Al via per tutto il 2019 Studio Teatro, il programma di residenze artistiche pensato dalla Fondazione Teatro della Toscana per il Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, la cui gestione le è stata riconfermata per il prossimo triennio.

“Che cosa fa l’Arte per noi?”si chiede la portinaia de “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery “Dà forma e rende visibili le nostre emozioni e, così facendo, conferisce loro quell’impronta di eternitàche recano tutte le opere le quali, attraverso una forma particolare, sanno incarnare l’universalità degli affetti umani”.

L’arte è quindi lo strumento, la capacità, il dispositivo – molto altro che dovrebbe continuare con una lista infinita di virgole – che ci permette di specchiarci davanti a riflessi prima invisibili.

E quindi cosa sarebbe la vita senza arte?

Qualcosa di terribile, meglio non pensarci.

Grazie al cielo, ad evitare il genocidio artistico che avanza a sostegno dalle logiche dell’andamento dei mercati, a Firenze c’è StudioTeatro, un programma di residenze artistiche pensato dalla Fondazione Teatro della Toscana che quest’anno, tra 133 candidati da tutta Italia, ha selezionato quattro giovani compagnie (Stivalaccio Teatro, ErosAntEros, Collettivo L’Amalgama, Malmadur) che realizzeranno la messa in scena di spettacoli.

A essi sono stati aggiunti quattro laboratori: con Teatro dell’Elce, Domesticalchimia, Batignani & Faloppa, e Pilar Ternera, Gogmagog, Meridiano Zero.

I temi dei progetti selezionati spaziano dall’ambiente ai confini, dal rapporto con gli altri alle migrazioni, dalle stagioni della vita alla manualità e ai sogni. Tutti affrontati con sensibilità e modalità sceniche diverse, come il teatro d’attore, la performance, la creazione collettiva oppure il teatro digitale.

Maggiori info su: http://www.teatrostudioscandicci.it/studioteatro/