di Aura Fico
Firenze inizia a riprendere vita, lentamente, soprattutto la mattina sembra che la città tenga ancora gli occhi socchiusi. Arrivo seguendo il respiro della città, davanti al Teatro della Pergola per l’anteprima di “Così è (o mi pare)” adattato e diretto da Elio Germano, riscrittura dell’opera di Luigi Pirandello.
La cosa più curiosa di questo progetto, presentato da Fondazione Teatro della Toscana, è che la visione dello spettacolo prevede l’utilizzo di un supporto per la realtà virtuale; detto in altre parole: siamo catapultati sul palcoscenico, in prima persona insieme agli attori.
Un cast numeroso che vede partecipare attori come Gaetano Bruno, Michele Sinisi, Serena Barone, Natalia Magni e lo stesso Elio Germano accanto a una troupe tecnica di assoluta qualità, con il contributo di Gold Productions, pioniera della VR in Italia.
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Questo progetto non intende portare avanti l’idea che un giorno tutto sarà disponibile solo su uno schermo, anzi, la tesi che supporta è proprio la possibilità di far convivere il teatro, luogo di incredibile socialità, con la fruizione attraverso dispositivi digitali.
Uno spettacolo che affronta il tema della verità a 360° e che ci porta a riflettere sul confine tra pubblico e privato (sempre più labile) grazie a una storia senza tempo.
Così e (o mi pare) sarà in programma in autunno nella prossima stagione del Teatro della Toscana 2021/2022, sono previste anteprime il 14 luglio a Villa Bardini, il 5 agosto alla Manifattura Tabacchi e il 23-26 settembre a Romaeuropa Festival 2021.