Sono passati i tempi degli anni Zero, sono passate le Special 50, i capelli colorati di rosso e le accuse (tremende) di essere un “ragazzino costruito per riempire i diari delle pischellette alle medie”.
Sono passati ed ora, nel 2018, possiamo affermare che Cesare Cremonini, con la sua andatura un po’ debosciata, il suo scimmiottare Chris Martin dei Coldplay, il suo essere quasi sempre alla moda, è uno dei cantautori di riferimento del nostro paese.
Potremmo chiederci – se vogliamo – quale sia lo stato del nostro paese, ma ci risponderemo che sicuramente la colpa non è di questo brindellone. Diamo a Cesare quel che è di Cesare, diamogli qualche decina di euro che sicuramente una serata in buona compagnia musicale ce la farà passare. Forse un po’ confusionaria, che non si è mai capito dove vada a parare, ma sicuramente piacevole. Consigliato.
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Cesare Cremonini in concerto
16 novembre
Nelson Mandela Forum