Dal 3 all’8 maggio 2018, tra il cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50r) e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (viale della Repubblica, 277), si terrà la 5° edizione del Dragon Film Festival, una rassegna dedicata al meglio della cinematografia di Cina continentale, Hong Kong e Taiwan.
Il drago è uno degli animali più rappresentativi della cultura cinese. Figlio delle nuvole, cavalcatura dell’imperatore del cielo, guardiano del tesoro: sono solo alcune delle sfumature che questo animale mitologo ha assunto negli oltre 4000 anni di storia cinese. Il drago non è soltanto una creatura leggendaria, ma un simbolo legato alla cultura di questo stato e, per questo motivo, incarna significati di grande forza suggestiva. Una creatura magica capace di rendersi invisibile, di rimpicciolirsi fino alle dimensioni di un baco da seta, oppure di diventare tanto grande da riempire lo spazio tra il cielo e la terra. Il drago, così versatile, non poteva che essere il miglior simbolo per promuovere i cambiamenti della società orientale, le similitudini e le differenze della nostra realtà contemporanea, tra stress da lavoro ed equilibri familiari complessi, che sono al centro della 5° edizione del Dragon Film Festival.
Questa rassegna, ideata e diretta da Riccardo Gelli di Florence Eurasia Association (FEAA), propone quest’anno un ricco cartellone con 14 titoli, tra lavori premiati nei festival di tutto il mondo e pellicole campioni d’incassi, di cui molte in prima visione italiana.
I film che verranno proiettati trattano diverse tematiche. Il crime thriller “Who Killed Cock Robin” (04/05), scritto e diretto da Cheng Wei-hao, segue le vicende di un giornalista che indaga su un crimine dimenticato ormai da tempo. “Ghost in the Mountains” di Yang Heng (05/05), presentato nella sezione Panorama al 67° Festival di Berlino, racconta il viaggio di un uomo tra gli altipiani cinesi, che dopo dieci anni fa ritorno nel suo villaggio natale e ritrova la sua vecchia comunità completamente devastata. “Have a nice day” (05/05) invece, è un film che lascia spazio alla dark comedy e che si è aggiudicato il premio per il miglior film di animazione ai 54° Golden Horse Awards.
Questi sono solo alcuni dei titoli che saranno protagonisti di questa rassegna cinematografica che, attraverso il linguaggio artistico e cinematografico, sarà veicolo per la comprensione dei costumi, delle mode, della cultura e del modo di esprimersi dei giovani di oggi.
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