Il periodo era questo, trentasette anni fa. Usciti dal mare calabro a sorpresa, erano sprofondati nel dimenticatoio del processo di restauro per iniziare il quale già erano passati tre anni dal ritrovamento. Così in totale ce ne vollero nove prima di rivederli nella Sala del Nicchio del Museo Archeologico di Firenze, dove furono temporaneamente esposti in attesa che fosse pronta la sede definitiva di Reggio Calabria.

A conferma che tutto quanto circondava i Bronzi era inatteso e sorprendente, la mostra fu un travolgente successo. Quattrocentomila persone vi entrarono fino alla chiusura del 24 giugno 1981, ammirando quegli straordinari pezzi di Magna Grecia restituiti dal pelago mare. Una voglia di bello che contrastava col grigiore di quella temperie, affetta da mille problemi e paure, un altro anticipo della voglia di riscatto che gli Ottanta avrebbero portato con sé.

 

di Riccardo Ventrella