Lonely Planet inserisce Pistoia tra le destinazioni “must see” del 2017
Come ogni fine anno Lonely Planet propone la sua “best in travel”, in cui vengono proposte le migliori destinazioni mondiali per l’anno che arriva. Come ogni anno ci ritroviamo a programmare, per la prossima stagione, meravigliosi viaggi in luoghi lontanissimi ed esotici, o città d’arte dall’altro capo del globo.
Ma quest’anno capita finalmente di trovare, alle più alte posizioni della classifica mondiale stilata dalla guida, una destinazione proprio dietro l’angolo, non molto conosciuta neanche dai toscani stessi. È il caso di Pistoia, che per la prima volta si affaccia alla ribalta dei riflettori del turismo internazionale proprio grazie alla pubblicazione appena uscita in libreria, che la colloca al sesto posto tra le dieci città da visitare nel 2017. Noi di Lungarno abbiamo cercato di capire cosa si può visitare a Pistoia in mezza giornata, giusto il tempo di una mini fuga da Firenze, per scoprirla e magari decidere di tornarci per un weekend.
La stampa internazionale ha sempre definito Pistoia come una “little Florence”, un po’ come se fosse una frazione del capoluogo toscano. Questi preconcetti sono stati improvvisamente spazzati via con la nomina di Pistoia a Capitale Italiana della Cultura. Per capire il motivo di questa importante assegnazione, partiamo con la nostra passeggiata da Piazza del Duomo. La pavimentazione che stiamo calpestando è stata prima un foro romano, poi un brulicante mercato medievale e infine il cuore civico di una brillante città rinascimentale. Saliamo i 200 scalini del campanile e scrutiamo la regolare maestosità della piazza, con il suo Battistero a marmi verdi e bianchi e l’austero Palazzo Comunale. La piazza è unica nel suo genere, in quanto racchiude in sé tutti e 3 i poteri di uno Stato: Il potere Legislativo (Palazzo del Tribunale), quello esecutivo (Palazzo del Comune) e quello religioso (Cattedrale di San Zeno). In Piazza Duomo a luglio si svolge la giostra dell’Orso, un particolare tipo di Palio Storico, ma se vi va di farci un salto a Natale non perdetevi il presepe allestito dal sarto Franco Melani, vero e proprio “rito” che si ripete da tredici anni a questa parte. I presepi sono una tradizione molto viva a Pistoia: se siete appassiona
ti di natività non potrete perdervi la mostra PresepiAmo, nella chiesa della Madonna del Carmine dal 4 dicembre all’8 gennaio.
Ma per una prospettiva diversa della città non possiamo non addentrarci nei sotterranei dell’Ospedale del Ceppo. Durante la Peste Nera del 1348 l’ospedale aveva bisogno di nuovi posti per accogliere i malati e si pensò di sfruttare al massimo anche i cunicoli al di sotto del palazzo. Durante l’epidemia molti furono i malati che destinarono tutti i propri averi al sanatorio, in segno di ringraziamento per le cure ricevute. Pistoia Sotterranea riscopre oggi le gallerie al di sotto del Ceppo, proponendo percorsi che si snodano per circa 650 metri sotto l’ospedale. Le curiosità da vedere sono molte: lavatoi di origine medievale, un frantoio ma soprattutto le caratteristiche campane del soffitto che fungono da basamento per l’intero stabile… incredibile pensare che furono concepite nel medioevo!
Il nostro piccolo tour non può non includere l’“Henry Moore toscano”, così definito proprio dalla guida “Best in Travel”, ovvero Marino Marini, che a Pistoia deve i natali. A Pistoia ha infatti sede la Fondazione Marino Marini che, oltre a gestire i musei omonimi cittadini, coordina le due sedi del museo di Firenze e Milano.
Se siete a Pistoia dall’ora dell’aperitivo in poi c’è un posto da non perdere: Piazza della Sala, “sulla
Sala” per dirla alla pistoiese, un quadrato più o meno regolare dove si affaccia una moltitudine di locali, pub e piccole osterie e dove sicuramente non ci si annoia mai.
BEST IN TRAVEL 2017… THE OTHER NOMINEES
La Lonely propone anche altre destinazioni sicuramente imperdibili, e tra queste alcune chicche che vi vogliamo svelare. Nella categoria Top 10 Countries vi presentiamo l’Etiopia, anche questa un’inaspettata new entry, inserita grazie ad alcuni accordi con le compagnie aeree, adattissima a viaggiatori appassionati di storia e trekking… e del caldo! Qui c’è praticamente sempre il sole.
Tra le regioni, una nota d’affetto per le isole Azzorre in Portogallo, definite dalla guida “la nuova Islanda” grazie all’incredibile varietà di flora e fauna e ad una natura dirompente paragonabile a pochi luoghi al mondo come le Hawaii o la Patagonia.
Il Portogallo fa capolino anche nella categoria Best in Budget, con la sua Porto che offre musei low cost, tram vintage che attraversano in lungo e in largo la città, ottimi vini (avete presente il vino Porto? Non si chiama così per caso!) e street food gourmet come la Francesinha: 2 fette di pane tostato che racchiudono un ripieno di carne di maiale e vitello, vengono sormontate da 1 uovo fritto e ricoperte di formaggio fuso, il tutto accompagnato, per tradizione, da una salsa golosa e patatine fritte! Di sicuro non ripartirete affamati.