di Redazione Lungarno
Quattro location, dieci eventi, innumerevoli artisti, nel cappello dell’ottava edizione del Tempo Reale Festival c’è di tutto e di più. Dal 26 Settembre al 10 Ottobre 2015 la kermesse esplorerà molteplici territori sonori e performativi: dalla sound art all’audiovisivo alla danza, dall’elettroacustica all’acusmatica ai live electronics, dai suoni della banda al rock, fino alla musica di paesi lontani. Non c’è parte dello spettro sonoro del contemporaneo che il Centro di ricerca, produzione e didattica musicale diretto da Francesco Giomi non si proponga di esplorare. Proprio l’apertura è una delle prospettive che caratterizzano in modo più pregnante l’attività di Tempo Reale, prospettiva che si concretizza non solo nella volontà di accogliere all’interno del programma universi musicali lontani tra loro, ma anche nella scelta, confermata anche quest’anno, di limitare a 5 euro il prezzo dei biglietti, nel desiderio di«favorire l’accesso alla musica di ricerca di qualità», come si legge nel libretto. Ad ingresso addirittura gratuito sono poi gli eventi SOUND DAY, BANDA VOGEL e il workshop AUDIO_VISIONI. Anche gli scettici verso la musica colta contemporanea, quelli che in circostanze del genere hanno paura di ritrovarsi ad ascoltare un incomprensibile cumulo di rumori, avranno dunque l’occasione di ricredersi.
Tanto nella rosa degli interpreti (due soli esempi: Daniel Teruggi, compositore e direttore del parigino GRM – Groupe de recherches musicales, e Ciro Longobardi, acclamato pianista specializzato sul repertorio contemporaneo) che in quella degli interpretati (spiccano i nomi di grandissimi sperimentatori ed innovatori del ‘900 come Bernard Parmegiani, Terry Riley e Luc Ferrari), il livello artistico è sempre di gran pregio. Accanto a queste punte di diamante, non meno interessanti i nomi più giovani: a partire da quelli raccolti nel contenitore SOUND DAY, evento di apertura che avrà luogo il 26 Settembre dalle 14 alle 20 nella stupefacente Ex Manifattura Tabacchi e che prevede, tra le performance, le spiazzanti costruzioni di Roberto Pugliese (nella foto). KLANG è invece il nuovo format dedicato alla musica sperimentale, all’interno del quale «musicisti e gruppi nella fase iniziale della carriera si confrontano con il lavoro di artisti consolidati», come il neozelandese John Young e il nostrano Lelio Camilleri.
Programma completo su www.temporealefestival.it