Dopo il 2014 trascorso con la Prospettiva vegetale di Giuseppe Penone, la bella stagione del Forte Belvedere passerà nel 2015 con le sculture in ferro di Antony Gormley.
“Human” è la mostra che si tiene lì dal 26 aprile al 27 settembre: a comporla sono 120 sculture in ferro, riprodotte per la maggior parte sul corpo umano dell’artista eccezion fatta per i “Blockworks”, blocchi geometrici che messi insieme riproducono spigolate figure umane.
Entrare nel Forte è scoprire dappertutto corpi che trovi appoggiati al muro, distesi a contemplare il cielo, il paesaggio, appoggiati al muro, curvi su se stessi in posizione fetale o in fila ognuno col proprio rigore a contenere il peso di fantasie, angosce, forse panorami da ammirare e spazi da riempire o trovare.
Ogni figura non ha piedistallo, pesa tra i 600 e gli 800 chili e la pesantezza si avverte: forse perchè il ferro “è il materiale al centro del pianeta, che costruisce la forza digravità: a differenza delle sculture di bronzo, cave, le mie sono solide, esprimono la materializzazione di uno spazio umano in uno spazio artistico. Sono fossili prodotti in modo industriale che raccontano un momento della vita»
Antony Gormley è uno dei più grandi scultori contemporanei. Britannico, mette al centro la figura umana, intesa come composizione delle forme che come condizione.L’ispirazione è il proprio corpo, non in prospettiva autobiografica ma usato come “calco” di forma fisica e base per esplorare e conoscere il simile.
Il Forte si pone come un perfetto teatro in cui difendere, mostrare e dominare. Spazi e tensioni …lontani da quel sognante Uomo di Folon che ormai 10 anni fa popolava gli stessi luoghi ma che perfettamente si collocano in uno degli scorci mozzafiato della nostra città.
Perchè insieme alla mostra …è inevitabile distrarsi a guardare lei , Firenze!