Il film Before Midnight (Richard Linklater, 2013), ultimo della trilogia dell’amore romantico che scollina anni e continenti, ha tra le prime scene quella di un padre che ruba una mela alla figlia con la scusa di insegnarle la bellezza della condivisione. Segue la madre che incolpa il padre di tutti i potenziali disturbi alimentari che tale azione potrebbe comportare in futuro alla bimba. Punto, story of my life.
Non so se mi porto dietro uno shock del genere ma di sicuro ho ereditato l’ingordigia per linea paterna.
Perché esistono due tipi di donne: quelle che si cibano dei soli assaggi del piatto e quelle che se solo provi ad allungare la mano in direzione del loro piatto rischi l’amputazione, e questa sono io.
Per quanto la sharing economy abbia nobilitato la sottilissima arte dello scrocco, per quel che riguarda il cibo, io condivido solo la foto.
Detto ciò, ci sono cose che è obbligatorio condividere oltre alle bollette, la cistite e l’abbonamento a Netflix: gli spaghetti con le polpette.
Perché pensateci bene: nutrirsi dallo stesso piatto vuol dire soprattutto avere la possibilità di battere sul tempo il partner e mangiar anche la sua parte di spaghetti. Finché poi non arriva il giorno che incontri quello che “felicità è lasciargli la tua ultima polpettina”.
Illustrazioni e parole di Marta Staulo