di Valentina Messina
“Guarda, se sei in giro a Firenze non puoi perderti la Cappella Brancacci” – mi disse un tale – con grazia tipica da flaneur bocconiano che però viene da Empoli e, lasciando dietro di sè solo aloni di sudore e plotoni di turisti ipermotivati a visitare la città, camminò tanto da arrivare Oltrarno e giungere alla Cappella Brancacci, che rappresenta uno degli esempi più elevati di pittura rinascimentale.
Ma in realtà non volevo parlarvi né delle mode hipster empolesi né della Cappella Brancacci, bensì del luogo in cui essa è situata, e cioè all’interno della chiesa di Santa Maria del Carmine di Firenze. A dirla tutta, nemmeno della Chiesa, perché il mio interesse primario era quello di farvi una panoramica su uno dei luoghi ultimamente rivalorizzato e molto in fermento a Firenze.
Piazza del Carmine, appunto, mi fa pensare sempre a espressioni di memoria partenopea.
“Però mamma mia rò Carmine” mentre Troisi tenta inutilmente di insegnare la scopa al “Maestro”, un Leonardo qualsiasi in Non ci resta che piangere.
La zona dell’Oltrarno è una delle poche del centro storico ancora non colonizzate dalla dominazione americana in infradito anche d’inverno, dove si respira un’atmosfera autentica, quasi di antico rione, dove si vive a pane (sciapo) delle botteghe, la mattina, e fiorentini (quelli simpatici) che animano i locali notturni, la sera.
In questo spazio ancora non soggetto alle logiche sofisticate del turismo nasce “Di Cultura in Piazza”. Questo progetto, che ha inaugurato lo scorso 22 Luglio, è promosso da Aics (Associazione Italiana Cultura Sport – Comitato Provinciale di Firenze) e nasce con l’intento di valorizzare questo suggestivo luogo recentemente pedonalizzato, rendendolo spazio di incontro e intrattenimento per i cittadini e palcoscenico per gli artisti locali. Fino a fine estate, ogni giorno, dalle 18 in poi, saranno organizzate iniziative culturali, concerti ed eventi di vario genere dallo sport alle attività educative per i più piccoli.
Il programma di Agosto propone un’offerta musicale molto variegata: dagli Street Clerks il 3 Agosto fino a Marco di Maggio Duo che chiuderà la sera del 30, solo per citarvene alcuni.
La componente musicale sarà sempre accompagnata da un angolo ristoro messo opportunamente in piazza, perché si sa che l’appetito e la sete – il più delle volte – vengono ascoltando.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla pagina Facebook di Cultura In Piazza.