di Aura Fico
Con l’apertura di Pitti Uomo 2022 la moda riprende piede nella città di Firenze. Quattro giorni in cui la Fortezza da Basso si veste di tessuti pregiati e accessori di ogni tipo. Tra questi troviamo la capsule collection firmata dagli studenti della scuola di Alta Formazione Modartech di Pontedera per lo storico marchio Zerosettanta studio. Un progetto che sancisce la collaborazione tra queste due realtà ben radicate nel territorio toscano.
Sono due le studentesse del terzo anno del corso di laurea in Fashion Design, Carlotta Citi ed Erika Guarino, che hanno avuto la possibilità di uscire dai banchi e toccare con mano la realtà della produzione tessile toscana, in questo caso quella dell’azienda della famiglia Landi. Una possibilità che risulta estremamente proficua e che l’istituto Modartech offre ai propri studenti, inserendoli nel mondo del lavoro attraverso varie collaborazioni e partnership.
I capi ideati dalle due stiliste si rifanno a due idee di base diverse che collegano la lunga tradizione di Zerosettanta studio con la nuova generazione di cui Carlotta ed Erika fanno parte. I capi saranno esposti per tutta la durata della manifestazione all’interno della collezione Spring-Summer 2023.
“Sono partita dallo studio cinematografico del progetto alla base di The family man, dove il protagonista si trova a vivere la vita che avrebbe vissuto se 13 anni prima avesse fatto delle scelte differenti. Partiamo quindi da un imprenditore che vive una vita frenetica, passando poi ad un ritorno alle origini, diventando un padre di famiglia” , ci spiega Carlotta Citi. Mentre la collezione di Erika Guarino, “Countryside”, parte dalla vita di un personaggio tipo che lavora in città dal lunedì al venerdì, necessitando un certo tipo di abbigliamento, per poi passare il weekend in campagna o nei borghi intorno alla città. “L’idea è stata quella di combinare le due necessità in un’unica soluzione, unendo più funzioni in un unico capo. L’uso del tessuto va in parallelo, utilizzando materiali impermeabili ma allo stesso tempo morbidi, ricercando nel campo vintage e nei capi di una volta”.
Collaborazioni come quella tra Modartech e Zerosettanta studio risultano particolarmente prolifiche per “toccare con mano” ciò che si studia tra i banchi e sui libri, soprattutto in un campo come il fashion.
“L’esperienza che abbiamo avuto fino ad ora a Modartech è stata a 360 gradi – racconta Erika Guarino – ci ha dato la possibilità di passare dallo studio teorico alla pratica dello sviluppo di una collezione, dandoci modo di vedere step by step come si procede in avanti. È un’esperienza che ti aiuta a crescere, ad avere uno spirito di adattamento diverso” .
La scuola di Alta formazione vanta infatti una rete di collaborazioni attive con aziende e partner nei principali distretti del Made in Italy. “Fare questo salto di qualità e soprattutto di abitudini è stato fondamentale – continua – Per noi giovani è fondamentale avere le idee chiare, personalmente cerco sempre di creare un filo unico tra le generazioni e i generi. Con questa collaborazione incentrata sull’ambito maschile ho avuto la possibilità di esprimere la mia idea, penso che la moda abbia bisogno di questo shift e che questo venga guidato dai giovani”.