La quarantena, si sa, ha dato a molti lo spunto per impegnarsi in progetti creativi tenuti nel cassetto da tempo.
Nel mondo della musica in particolare ha incentivato tutte quelle forme di scrittura che sopravvivono all’assenza di incontri in sala prove e che si giovano invece di basi elettroniche, beatmaking e software musicali.
Saperli usare è diventata una skill praticamente imprescindibile per la musica contemporanea. Ne hanno tratto vantaggio generi come l’hip hop e la trap, ad esempio, presenti anche sul nostro territorio con un progetto interessante che vuole dare voce alla scena urban.
Si tratta di Urbangram, un’idea di Leonardo Catani (DDR studio, Prato: www.ddrstudio.it): 11 tracce composte in quarantena e consegnate ad una rosa di artisti provenienti dalle province toscane di Prato, Pistoia, Lucca, Pisa e Firenze; con alcuni di essi aveva già attive diverse collaborazioni, altri invece sono stati scelti tramite i canali social.
“Urbangram è uno speaker corner dove gli artisti sono chiamati a dire quello che pensano, senza filtro e senza condizioni, lasciandosi ispirare dai beat e dalla musica” proposta loro dal sound engineer. “La risposta è stata molto positiva e i ragazzi coinvolti nel progetto hanno subito dimostrato interesse. La produzione si è svolta quasi interamente all’interno dello studio”, anche nelle fasi di mixaggio e mastering.
“La libera scelta nell’espressione e nei temi da trattare ha fotografato nei testi il presente percepito” dai giovani dodici artisti (Paul, Grinta, Sgamo, Jaredleti, Commodo, Malcalle, 6EX, Dvlhs, F.Music, Angio, Nkey, Libre), in 11 tracce con sonorità urban trap, che mettono in evidenza e valorizzano le qualità artistiche di ognuno dei protagonisti. Il disco in uscita il 30 settembre 2020 su tutte le piattaforme vuole essere la risposta locale alla nuova tendenza musicale che unisce pop, trap e hip hop.
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