di Roberto Pecorale

Riparte a Prato una nuova edizione di Ex Fabrica, dove per tre settimane dal 7 al 29 giugno il giardino nell’area del Fabbrichino diventerà un cuore pulsante con concerti, spettacoli e attività per bambini, trasformando quel luogo in uno spazio unico.

E da come si evince dal titolo sarà un’edizione con un sapore particolare. Per saperne di più ce la facciamo raccontare da Federica Camiciola, direttrice artistica della rassegna musicale.

Bentrovata Fede, partirei dal titolo scelto per questa edizione, titolo che ha fatto sussultare non poco gli appassionati.

Questa undicesima edizione è intitolata Last dance, nome scelto dalla compagnia Tpo per lanciare il simbolo della chiusura di un cerchio, del giardino di Ex Fabrica, con una visione sul futuro intesa come un invito a continuare a ballare. Sarà quindi l’ultimo ballo di questa prima fase, a cui sicuramente seguirà una trasformazione, visto il progetto del Comune di rivalutazione urbana dell’intera area del Fabbricone. L’inizio dei lavori è previsto il prossimo anno, speriamo verrà fuori qualcosa di incredibile, ad ogni modo noi dovremo adeguarci e per ora c’è un po’ di incertezza. L’intento è comunque quello di non lasciare andare Ex Fabrica.

Cosa hai tirato fuori per questa manifestazione?

Last dance propone una rassegna di 10 concerti gratuiti, tre a settimana, con apertura sabato 7 giugno coi Mario Mario, band tutta pratese che propone un etno-funk danzereccio e ci terranno attivi e in festa tutta la sera, come un’apertura ha bisogno.

Poi tre serate filate: giovedì 12 ci saranno i Monte Mai dalla Svizzera, un trio alt-pop/kraut con un disco bellissimo, venerdì 13 sarà il momento dei Korobu con la loro bomba post punk da Bologna, e infine sabato 14 i nostri Flame Parade dalla campagna toscana, che ben conosciamo. Sono in attesa di registrare un disco questa estate in Inghilterra e avevano l’esigenza di provare alcuni esperimenti, così ci faranno sentire quello che hanno in testa prima di entrare in studio. Ho colto subito l’occasione, a mio avviso sono una garanzia di qualità ed eleganza e mi piace moltissimo la loro attitudine a sperimentare.

La seconda settimana inizia martedì 17 con i Lo-Fi Le Fusa, freschi vincitori del Rock Contest, mentre nel fine settimana si alterneranno venerdì 20 i Plastic Man, con la nuova evoluzione del progetto di Raffaele Lampronti, e a seguire sabato 21 giugno Laura Agnusdei: concerto con la C maiuscola che mi ero tenuta per questa estate, fin dall’inizio ho pensato che il suo album fosse un capolavoro, ed è stata la mia prima scelta.

Per l’ultima settimana il 24 giugno sarà la volta dei Vov Vov!, un’altra giovane band fiorentina emersa dal Rock Contest, anche loro belli dark e spinti, molto post punk ed energici, mentre il 27 giugno ci saranno i Valerian Swing, trio strumentale post rock, math rock, kraut rock arricchito coi visual: un bel viaggio che sembra una colonna sonora alla Malick, anche loro mi hanno catturato fin da subito.

Infine la chiusura sabato 28 sarà affidata a Beatrice Antolini, che non ha bisogno di presentazioni, suonerà con la band il suo ultimo disco Iperborea, accompagnata da Nicola Manzan al violino. Insomma qualità altissima assicurata, sarà un concerto bello grosso.

Prato continua a confermarsi come un luogo in cui non mancano i concerti.

Sì, e nel periodo estivo spesso si accavallano, in particolare nel mese di luglio. Noi riusciamo un po’ ad anticipare i tempi, ma ad esempio quest’anno il Santa Valvola Fest coinciderà con la nostra apertura. La questione è che poi in inverno non c’è niente, c’è una frammentazione eccessiva, mancano proprio posti dedicati. Speriamo si riesca a invertire questa tendenza.

Quali band ti piacerebbe portare a Prato nel prossimo futuro?

I Memorials, me li sono persi per un soffio e nel mio ambito sarebbero stati uno dei miei vanti più grandi. Ho visto inoltre recentemente Maria Violenza (con il suo nuovo progetto Brandamaria) in giro con gli svizzeri Hyperculte. Non sono mai riuscita a portarli a Ex Fabrica, che sarebbe la cornice perfetta per la loro musica. Organizzai un loro concerto tempo fa a Prato al Camelot, eravamo in tre a vederli ed era la loro prima volta in Italia credo, da lì non mi hanno più contattato chissà perché ahahah.

Ci saranno novità rispetto alle edizioni passate?

Ovviamente oltre ai concerti ci saranno tante attività per i bambini e per gli adulti la possibilità di mettere i dischi su prenotazione con la consolle aperta open decks: ti prenoti (DM su Instagram), porti i tuoi dischi, comunichi un orario e puoi mettere la tua musica.

E allora let’s dance con Last dance!

 

Ex Fabrica

Last dance
L’ultimo ballo è solo l’inizio
7-29 giugno 2025
Via Ferdinando Targetti nº10/8, Prato 59100

Ingresso libero

IG: @ex_fabrica/

FB: exfabricaprato