Nel mese di aprile saranno inaugurate le celebrazioni per il Centenario dell’Istituto di Storia delle Scienze di Firenze, oggi Museo Galileo, un ricco programma di appuntamenti che proseguiranno fino al 2027 con convegni, mostre, pubblicazioni, aperture straordinarie, spettacoli e l’inaugurazione del GalileoLab, un nuovo spazio progettato all’interno del Complesso di Santa Maria Novella, dedicato a proposte innovative e percorsi immersivi per il grande pubblico (residenti, scuole e turisti). In questo secolo di attività, il Museo Galileo, nato nei locali della Facoltà di Medicina di via degli Alfani, ha consolidato il suo ruolo come punto di riferimento internazionale per la ricerca e la divulgazione della cultura storico-scientifica.
Da Via degli Alfani a Palazzo Castellani attraverso l’Esposizione Nazionale di Storia della Scienza
L’Istituto di Storia della Scienza di Firenze nacque il 7 maggio 1925, sotto la direzione di Andrea Corsini, medico igienista, direttore della Rivista di storia critica delle Scienze mediche e naturali nonché presidente dell’omonima Società. Dopo la laurea in medicina a Firenze nel 1899, Corsini frequentò le cliniche di Vienna in anni in cui gli studi e le pubblicazioni di Igiene venivano affiancate a quelle di Medicina e Storia della Scienza. L’obiettivo iniziale dell’Istituto fu subito quello di preservare e valorizzare il patrimonio scientifico italiano e la prima iniziativa significativa fu l’Esposizione Nazionale di Storia della Scienza del 1929 a Firenze, che mise in mostra circa 10.000 strumenti, macchine, libri e documenti che evidenziavano l’importanza della scienza nella cultura italiana. Dato il successo della mostra, nel 1930 l’Istituto si trasferì nell’attuale sede di Palazzo Castellani, edificio di origini medievali situato vicinissimo alla Galleria degli Uffizi, e gli fu affidata la cura della Collezione di strumenti Mediceo-Lorenesi. Nel corso degli anni il Museo ha continuato ad ampliare la sua raccolta e a sviluppare la biblioteca che oggi conta oltre 250.000 volumi.
La direzione di Maria Luisa Bonelli e la sua centralità nella storia del Museo Galileo
Direttrice del Museo dal 1961 al 1981, Maria Luisa Bonelli, ispanista di formazione, fu assunta da Andrea Corsini nel 1942 per il riordino e il restauro delle collezioni del Museo Galileo danneggiate dalla Seconda guerra mondiale. Nel 1952 curò come conservatrice, insieme all’esperto di strumenti scientifici Pietro Pagnini, la pubblicazione del Catalogo della prima Esposizione di Storia della Scienza del 1929. Dopo la definitiva sistemazione delle Collezioni del Museo, completata sotto la sua direzione nel 1964, Bonelli si dedicò all’allargamento e alla catalogazione degli strumenti scientifici e del fondo librario del museo.
La direttrice ebbe un ruolo importantissimo durante l’alluvione del ‘66 quando si dedicò al recupero dei cimeli danneggiati e salì sul tetto del Museo per mettere in salvo i pezzi più preziosi della Collezione. Grazie al suo contributo nell’ambito della Storia della Scienza, Maria Luisa Bonelli acquisì una posizione di rilievo nella comunità scientifica internazionale ricevendo nel 1979 la Sarton Medal, prestigioso riconoscimento della History of Science Society e diventando la prima italiana a ricevere tale onorificenza.
Fu segretaria del Gruppo Italiano di Storia delle Scienze dove stabilì importanti legami con la comunità scientifica internazionale, fu membro della Commissione per l’inventario mondiale degli apparecchi scientifici di interesse storico e della Commissione Bibliografica all’interno della Divisione di Storia della Scienza dell’Unione Internazionale di Storia e Filosofia della Scienza, organizzazione patrocinata dall’UNESCO. Nel 1978 venne nominata vicepresidente della Divisione di Storia della Scienza, e a lei dobbiamo l’impronta umanistica del Museo Galileo, il suo taglio incentrato sul contesto storico-culturale degli strumenti esposti che facilita la comprensione profonda dell’evoluzione scientifica e la rilevanza storica delle Collezioni.
Pisani, Sfera del mondo
Vocazione di ricerca e apertura verso il grande pubblico: le due anime del Museo
Oltre all’esposizione permanente di 1.000 strumenti, il Museo offre mostre temporanee, convegni internazionali e attività didattiche rivolte a scuole e grande pubblico. Nel 2024, ha registrato più di 209.000 visitatori e ha ospitato oltre 1.500 eventi educativi con la partecipazione di 25.000 persone.
Anche sotto le successive direzioni, Paolo Galluzzi (1982-2021), Marco Ciardi (luglio-dicembre 2021), Filippo Camerota (dal 2021 a oggi) e Roberto Ferrari (direttore esecutivo dal 2021), il Museo Galileo oltre a dedicarsi alla conservazione e allo studio di strumenti scientifici storici, ha continuato a promuovere costantemente la ricerca universitaria attraverso la pubblicazione di studi di Storia della Scienza. L’Ufficio di Progettazione Europea e il Laboratorio Multimediale del Museo, lavorano costantemente alla costruzione di percorsi divulgativi che facilitino il dialogo e la mediazione con il grande pubblico. La biblioteca del Museo, situata nell’altana dell’antico Palazzo Castellani, consente l’accesso a una vasta gamma di testi storici e pubblicazioni contemporanee, risorsa fondamentale per i ricercatori.
Il programma festeggiamenti per i Cento Anni di Storia della Scienza del Museo Galileo di Firenze
15 aprile 2025
Apertura delle celebrazioni nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, con una lectio magistralis di Martin Kemp, Professore Emerito della Oxford University, intitolata Icons of Science. L’attore Sergio Rubini leggerà dei testi di Galileo selezionati dallo storico della Scienza Massimo Buccianti, in Omaggio a Galileo. A conclusione dell’intervento ci sarà un concerto conclusivo dei Musici della Scala (partecipazione su invito, prenotazione obbligatoria).
7 maggio 2025
In occasione dell’anniversario ufficiale, è previsto il debutto dello spettacolo teatrale Caterina, la madre di Leonardo, a cura della Compagnia Oltre, ispirato al romanzo Il sorriso di Caterina di Carlo Vecce.
20 giugno – 19 ottobre 2025
Apertura della mostra Cento anni di storia della scienza a Firenze, che esporrà edizioni rare, manoscritti e documenti scientifici dalla biblioteca del Museo.
19-21 novembre 2025
Convegno internazionale Scaling the Cosmos: Instruments and Images of the Universe.
24-28 novembre 2025
Winter School di Storia della Scienza, in collaborazione con la Società Italiana di Storia della Scienza, rivolta alla formazione di giovani studiosi nel campo della ricerca storica e della conservazione del patrimonio museale.
aprile-dicembre 2025
Pubblicazione del volume Dieci storie per un museo, con contributi di dieci scrittori italiani ispirati alle collezioni del Museo (Edizioni Museo Galileo): Valerio Aiolli, Giuliana Altamura, Teresa Ciabatti, Ilaria Gaspari, Helena Janeczek, Walter Siti, Filippo Tuena, Chiara Valerio, Giorgio van Straten, Sandro Veronesi.
2026-2027
Inaugurazione del GalileoLab nel Complesso di Santa Maria Novella, uno spazio dedicato a eventi e percorsi educativi innovativi.
Sito: https://www.museogalileo.it/
Indirizzo: Piazza dei Giudici, 1, 50122 Firenze
Telefono: 055265311
e-mail: [email protected]