Bere un buon(issimo) bicchiere di vino in un luogo fuori dal tempo non è solo un piacere per il palato, ma anche un momento di riconciliazione con se stessi e con l’ambiente circostante. In questo la tenuta di Carpineto Wines a Montepulciano è una scelta perfetta ad ogni età per una gita fuori porta alla scoperta di una Toscana genuina e ricca di fascino (ma non così tanto inflazionata).
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Caterina Sacchet – foto: Nino Costa ninocostafotografia.com
Visitare di persona l’azienda e incontrare coloro che quotidianamente lavorano tra la vigna e la cantina e, soprattutto, scoprire i vini nel calice, rappresenta il modo migliore per conoscere questa realtà vitivinicola, oggi inserita nel Registro Nazionale dei Marchi Storici. Nata circa 60 anni fa nel Chianti Classico grazie all’iniziativa di due giovani amici, l’azienda è tuttora gestita dalle loro due famiglie, Sacchet e Zaccheo.
Oggi Carpineto possiede cinque splendide tenute nei luoghi simbolo della Toscana del vino, ma una delle più spettacolari si trova tra Chianciano, Chiusi e Montepulciano: un’oasi naturale di oltre 180 ettari con vigneti a perdita d’occhio, uliveti secolari, prati, boschi di querce, tartufaie e un piccolo lago naturale.
A questo scenario si aggiungono ampi spazi al chiuso, tra cui barricaie, una sala degustazione e una sezione del vasto archivio enoico. Inoltre, la tenuta ospita un museo di attrezzi agricoli ed enologici con pezzi risalenti dall’Ottocento ai giorni nostri.
In questa tenuta, totalmente ecosostenibile, si pratica l’enoturismo durante tutto l’anno, con una vasta gamma di tour e degustazioni all’aria aperta e negli spazi interni.
foto di copertina: Mariaelena Fabris