di Tommaso Bonaiuti
Logout Records di Via San Gallo, ottimo avamposto per tutti i malati di vinile a Firenze, apre le sue porte sabato 15 per un evento speciale (ore 17) con protagonista Dj Balli, musicista, scrittore, sperimentatore e capo di Sonic Belligeranza, che qui intervistiamo.
Sig. Balli, in anni di sperimentazione ne avrà fatte e ascoltate di cotte e di crude. Quale reperto sonoro le è rimasto più impresso per stranezza?
Forse questo vinile che uscirà nel 2026 per Sonic Belligeranza records, un tributo ad un animale estinto, la Quagghia, una sorta di zebra-cavallo che è stato poi clonato. Il progetto è inserire dei peli delle Quagghie clonate in ogni vinile trasparente.
Al Logout, l’evento (che, ricordiamo, è gratuito) avrà, tra le altre cose, un dj set composto da “scarti vinilici”. Può parlarcene dettagliatamente?
Si tratta di una collaborazione tra una pressa di vinile & un dj. Il Vinilificio mi ha rifornito di scarti, errori di masterizzazione ed altri aborti vinilici dal punto di vista tecnico per realizzare un mix-tape uscito poi su musicassetta e digitale. Sabato da LogOut porterò una tonnellata di questi rifiuti vinilici per un nuovo dj-set collettivo inframmezzato da una talk e da un passamano di dischi incredibly strange.
Recentemente, ha dimostrato che si può “suonare” una pizza. Com’è nata l’idea?
Ho un negozio di dischi a Bologna. Per anni abbiamo fatto spedizioni riciclando cartoni della pizza non utilizzati, poi se ci pensi un vinile ed una pizza hanno le stesse dimensioni e sono entrambi tondi.
Lo showcase di sabato presenta un supporto fisico piuttosto curioso: dei vinili cosparsi di “fluidi, liquidi seminali e secrezioni”. Di cosa si tratta?
In realtà questo è un altro progetto che si chiama MUSICA GENERATIVA partito il Record Store Day di 2 anni fa in occasione del quale tutti i negozi di dischi dalle nostre parti speculavano a tirar fuori i prezzi più alti per la tal edizione limitata, della tal sublalbel etc .Allo store di Sonic Belligeranza invece abbiamo proposto una serie di copie “modificate” del 7″ di Tony Renis “Dimmi Quando Tu Verrai”. Alcuni 45 giri erano cosparsi di liquidi seminali, altri di fluidi femminili, altri ancora di secrezioni neutre. Da qui il progetto è evoluto come vedrete sabato da LogOut. Tutti i dischi sono sottovuoto, assolutamente igienici, per suonarli forniamo dei guanti di lattice.
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