di Alessia Di Giosio
Il podcast è un genere in continua crescita e le possibilità di racconto che offre sono infinite. Dal 12 al 15 dicembre torna a Firenze Lucia Festival e, per la sua quinta edizione, diventa un appuntamento biennale. Quattro giorni dedicati al podcast e alle narrazioni audio provenienti da tutto il mondo, tra incontri con autrici e autori, talk, anteprime nazionali e assolute, sessioni di ascolto collettivo e laboratori. Nato dall’idea di lasciare il senso della vista da parte per ascoltare, «Lucia invita a prendersi il tempo di ascoltare, non solo individualmente, ma anche in compagnia. È proprio attraverso l’ascolto che si può stimolare il pensiero critico», sostiene Carola Haupt, alla direzione artistica insieme a Luisa Santacesaria. Curato da Radio Papesse con il contributo di Regione Toscana e Comune di Firenze, anche quest’anno il festival si svolgerà a CANGO – Cantieri Culturali Goldonetta, nell’ambito del programma invernale “La Democrazia del corpo”, con due appuntamenti al Cinema Astra e a Villa Romana. L’ingresso alle sessioni e alle attività è gratuito fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.
Il programma in breve
Ad aprire le danze sarà YASS! Lab – la voce al microfono, il seminario intensivo di due giorni (12 e 13 dicembre) condotto dall’attrice e insegnante Chiara Claudi, pensato per audio-maker e produttori di podcast, che vogliono concentrarsi sull’utilizzo della voce al microfono nella produzione audio. Per partecipare al laboratorio è necessario iscriversi sul sito ufficiale.
Il calendario di quest’anno si caratterizza per le tante anteprime, come quella di venerdì 13 dicembre, volta alla prima sessione di ascolto de La Grande Famiglia di Cristiano Barducci, sul programma creato da una radio newyorkese negli anni ’50 per italoamericani che, in cambio di dieci etichette di pomodoro come prova d’acquisto, potevano avere l’occasione di ascoltare le voci dei parenti rimasti in Italia.
Tra gli appuntamenti di sabato 14 dicembre, poi, si ricordano il talk “Dal Bauhaus a Spotify” con il podcast designer Jonathan Zenti, che parlerà dell’evoluzione della produzione audio dall’artigianalità fino ad una standardizzazione derivata dalla produzione industriale di massa di contenuti da ascoltare. Sempre sabato, ci sarà una prima assoluta, The only animal that can speak? di Katie Revell, il documentario che, a partire dal lavoro dello psicologo Samar Nasrullah Khan, esplora le strategie di ascolto, indaga chi e cosa riteniamo degn* di essere ascoltato e come il nostro modo di ascoltare influisce sulla capacità di sentire le conversazioni che si svolgono intorno a noi. Dopo la proiezione è prevista anche una masterclass di produzione, che si inserisce in un cartellone ricco di laboratori e progetti di sperimentazione. Uno di questi è “Foreste Elettriche”, laboratorio di “ascolto elettrificato” condotto da L’Impero della Luce che si terrà venerdì 13 dicembre. Il duo di musica sperimentale proporrà un’esplorazione guidata del suono elettromagnetico di Firenze: muniti di cuffie, a piccoli gruppi, si potrà scoprire la voce segreta di cabine dell’alta tensione, cavi sotterranei, lampioni, semafori, reti wi-fi, insegne luminose.
L’ultimo giorno del festival, domenica 15 dicembre, invece, sarà aperto da una lezione di “ginnastica delle orecchie”, ispirata agli esercizi da camera trasmessi dall’EIAR negli anni Trenta e guidata dall’artista Maria Pecchioli. A seguire, poi, un talk con Zak Rosen, autore di podcast e documentari per la radio che darà dei preziosi spunti per affrontare, sovvertire e superare le crisi creative. Infine, tornerà anche quest’anno SANTINI – Un aiuto quando serve, l’incontro dedicato a producer e professionist* del podcasting e della narrazione audio. Lucia chiuderà con un pomeriggio pensato per i bambini, con due ascolti seguiti da una serie di attività legate al suono. Una peculiarità di Lucia Festival è la sua internazionalità, per cui tutti i lavori verranno presentati con l’ausilio dei sottotitoli.
È possibile scoprire il programma completo sul sito ufficiale della rassegna.
A Lucia si celebrano anche i 100 anni della radiofonia in Italia
In occasione dei 100 anni della radiofonia in Italia, grazie alla collaborazione con Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, i partecipanti di Lucia Festival avranno l’opportunità di seguire due visite guidate alla mostra “Quando il mondo era la Radio. Un secolo di storia nei libri e nelle riviste”. L’esposizione presenta opere letterarie, musicali, fotografiche e di divulgazione tecnica, che rivelano, in una successione di testimonianze, alcuni dei momenti cruciali della storia della radio italiana, dagli anni ’20 fino alla metà degli anni ’70.
Il primo appuntamento sarà venerdì 13 dicembre e il secondo, sabato 14 dicembre, avrà il titolo “100 anni della Radio in Italia. Focus sul reportage, da Gomez & De Santis a Dina Luce”. In questa seconda sessione, infatti, sarà possibile ascoltare l’incredibile racconto del 1944 di Amerigo Gomez e Victor De Santis sulla battaglia per la liberazione di Firenze, di cui ricorrono gli 80 anni. Si potrà anche riscoprire la voce unica di Dina Luce, autrice e giornalista Rai che nel 1968 si imbarcò sulla turbonave Galileo Galilei diretta in Australia per seguire un gruppo di emigranti italiani, raccogliendo in una serie di istantanee le voci e le storie di un’Italia popolare che cerca nuove opportunità e migliori condizioni di vita e di lavoro.
LUCIA FESTIVAL
dal 12 al 15 dicembre – Cango Cantieri Goldonetta / Cinema Astra / Villa Romana
Per maggiori informazioni:
Sito web https://www.luciafestival.org/it/festival/
Contatti:
Sito web https://www.luciafestival.org/it/
Indirizzo e-mail: [email protected]
Facebook: www.facebook.com/LuciaFestivalFirenze
Instagram: www.instagram.com/luciafestival
Crediti fotografici: Alisa Martynova, La grande famiglia