di Alessia Di Giosio
Al Cinema La Compagnia di Firenze sta per ripartire il Florence Queer Festival, principale rassegna toscana che celebra il meglio della cinematografia LGBTQIA+ con proiezioni, incontri, masterclass e focus tematici. Saranno 23 i titoli in programma dal 27 novembre al 1º dicembre, con temi che spaziano dalla ricerca della propria identità, l’autodeterminazione dei corpi, il concetto di famiglia, alle vite non binary e transgender, la lotta all’HIV e la gioia di vivere la sessualità in modo libero ed esplicito. Questa edizione del festival sarà un intreccio tra memoria storica e attualità, e contribuirà a fornire una rappresentazione molteplice e unica della comunità Queer. I film, inoltre, saranno divisi nelle categorie Miglior lungometraggio, Miglior cortometraggio, Premio Queer Animation e Premio Pride. La manifestazione è organizzata dall’associazione Ireos di Firenze e fa parte di “50 Giorni di Cinema a Firenze”, a sua volta parte del Progetto Triennale Cinema.
L’AIDS tra i temi centrali della rassegna
Quest’anno, il Florence Queer Festival si inserirà in un contesto denso di significati e ricorrenze importanti per la comunità LGBTQ+, tra cui il Trans Day of Remembrance, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e la Giornata mondiale contro l’AIDS. Come hanno potuto osservare le direttrici artistiche del festival Elena Magini e Barbara Caponi, infatti: «Queste giornate diventano un’occasione per ricordare, condividere, rivendicare e alimentare la memoria collettiva». In particolare, ad aprire e chiudere la rassegna sarà centrale una riflessione sull’AIDS. L’inaugurazione di mercoledì 27 novembre vedrà la proiezione della prima nazionale Vivre, mourir, renaître, con la presenza in sala del regista Gaël More. A precedere il film interverrà l’attivista, autrice e performer Daphne Bohemien, con un discorso introduttivo sulla visibilità trans e HIV, insieme a una riflessione sull’autodeterminazione dei corpi, stigma sociale e attivismo transfemminista. Domenica 1º dicembre, invece, sarà la volta del film di Markus Stein intitolato Baldiga – Unlocked Heart, che racconta la vita di Jürgen Baldiga, attivista e fotografo queer della Berlino anni ‘80. A chiudere il festival, infine, la proiezione di Photo Booth di John Greyson, un lavoro che unisce l’immaginario queer alla questione palestinese.
Altri film in programma
A riempire il calendario, storie di sport e comunità LGBTQI+, come quella di Sofia, protagonista di Power Alley di Lillah Halla, che ripercorre la vicenda della diciassettenne promessa della pallavolo che si trova ad affrontare una gravidanza indesiderata in un Paese, il Brasile, che non le permette di abortire. Per la proiezione di 5 Nanomoli di Elisa Mereghetti e Marco Mensa, sarà presente in sala la protagonista Valentina Petrillo, prima atleta transgender con una disabilità visiva a correre con la maglia della Nazionale italiana in una competizione internazionale. A concorrere tra i cortometraggi, poi, ci sarà Gender Reaveal di Mo Matton, una dark comedy dai risvolti inaspettati sulle feste per la rivelazione del sesso di un bambino; mentre, in un futuro distopico dove ogni attività “immorale” può essere denunciata è ambientata la storia di Safety State di Jeanette L. Buck, in cui una coppia lesbica fugge nel New England: costrette a fingere di essere sposate con due uomini, le due protagoniste trovano salvezza in un’amicizia inaspettata. Non mancheranno le prime nazionali, tra cui Io non sono nessuno di Geraldine Ottier, film che racconta la vita di Mariasilvia Spolato, prima donna in Italia a dichiarare apertamente la propria omosessualità. Quir di Nicola Bellucci, invece, rappresenta un ritratto sincero di QUIR, negozio simbolo per la comunità LGBTQI+ palermitana, rifugio per chi lotta per la propria autenticità, e della coppia queer che lo gestisce. Una particolarità della rassegna, infine, è la sezione dedicata al cortometraggio animato queer curata da Giacomo Guccinelli e ideata in collaborazione con The Sign Comics & Arts Academy: attraverso differenti approcci artistici, si avrà un focus su politica, storie personali, micro-labels e identità marginalizzate.
Il programma completo del Florence Queer Festival è consultabile qui.
Non solo cinema: eventi, presentazioni di libri e masterclass
Per avvicinare le persone al festival, dal 24 novembre al 1º dicembre, sono previsti alcuni appuntamenti che seguiranno le tematiche delle proiezioni cinematografiche. Domenica 24 novembre è stato presentato il libro Sierocoinvoltə. La rivoluzione sessuale riparte dall’HIV, un lavoro di scrittura corale del collettivo Conigli Bianchi e PrEP in Italia, che racconta un viaggio lungo 40 anni di HIV. Per giovedì 28 novembre è in programma la masterclass su animazione e rappresentazioni queer a cura di Giacomo Guccinelli, che propone una retrospettiva sull’evoluzione della visibilità delle persone LGBTQIA+ nel prodotto animato autoriale e mainstream (ingresso libero). Venerdì 29 novembre, con una mattinata volta alle scuole, al Cinema La Compagnia si terrà l’iniziativa gratuita intitolata “Siamo come luce che passa nel prisma”, in cui si parlerà con ragazze e ragazzi di identità sessuale, consenso, coming out e comunità LGBTQ+ a partire dalle rappresentazioni nel cinema e nella serialità. Poi, la poesia arriverà al cinema con la presentazione, sabato 30 novembre, di “Dolore Minimo” di Giovanna Cristina Vivinetto, poetessa e insegnante che con la sua prima raccolta di poesie è stata fonte d’ispirazione per la creazione della serie Amazon Prime Prisma. A concludere, domenica 1º dicembre, l’incontro dal titolo “Pratiche intersoggettive: esplorare storie e costruire memorie dell’AIDS”, una discussione con il regista Markus Stein a seguito della sua proiezione, in collaborazione con il Queer and Feminist Studies Working Group dell’EUI.
FLORENCE QUEER FESTIVAL
dal 27 novembre al 1 dicembre – Cinema La Compagnia (via Cavour 50/r)
Per informazioni e biglietti:
Sito web https://www.florencequeerfestival.it/biglietti-2024/
Contatti:
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Crediti fotografici: Florence Queer Festival