Donne audaci, compagne di viaggio nel mondo del vino e nella lotta contro la disparità di genere.
Sono dodici le storie raccontate tra le pagine del nuovo libro di Laura Donadoni, dal titolo “Intrepide” – collana asSaggi, Slow Food Editore – che verrà presentato domenica 21 aprile, alle ore 18:30, a La Ménagère di Firenze.
L’autrice, giornalista e wine educator, sarà in dialogo con Valentina Torrini, editrice indipendente, per parlare del suo ultimo lavoro in cui indaga con stile intimista, sociologico e confidenziale sulle difficoltà che una donna incontra in un settore ancora a predominanza maschile, restituendo una narrazione corale di persone che partecipano e definiscono il processo di un cambiamento collettivo.
Con un’introduzione di Maura Gangitano, saggista e co-fondatrice di Tlon, “Intrepide” vuole essere di ispirazione e incoraggiamento per le nuove generazioni e aiutarle a superare gli stereotipi tramite le vicende dei personaggi che hanno trovato riscatto nel settore enologico.
Intrepide è un libro che parla delle esperienze di 12 donne in un settore lavorativo prevalentemente maschile e porta in sé degli spaccati di vita che non si limitano alla sola descrizione di una criticità quotidiana di genere. Che cosa l’ha spinta a mettere tutto nero su bianco?
«Intrepide nasce da un’esperienza personale, sono stata anche io vittima di violenza di genere sia fisica sia verbale online. Un giorno ho deciso di parlarne pubblicamente sui miei social e questo ha incoraggiato molte donne a fare lo stesso. Molte colleghe hanno condiviso con me le discriminazioni subite – racconta l’autrice Laura Donadoni – Ho iniziato ad approfondire il tema fino a prendere un master a Yale in studi di genere e leadership femminile, poi ho sentito l’esigenza di raccontare le storie delle donne che mi hanno ispirato e affidato le loro confidenze. Spero che questo possa aiutare a non sentirsi sole e a capire come si può lavorare per un ambiente più inclusivo e libero per tutti e tutte.»
Il testo si compone di una prima parte intitolata “Le leggende”, con le prime sei storie e di una seconda parte intitolata “Le compagne di viaggio”, con le ultime sei. Come mai ha deciso di separare queste testimonianze?
«Le leggende sono professioniste conosciute nel nostro settore, abituate a raccontarsi e alle luci della ribalta. La loro testimonianza è importante, ma desideravo parlare anche delle persone comuni che lavorano nel mondo del vino. Donne che si sono inventate una carriera senza avere punti di riferimento davanti. Nella seconda parte del libro ci sono quindi storie inedite, le ho chiamate compagne di viaggio perché questo di fatto sono state e sono per me. Ci si può facilmente immedesimare nelle loro battaglie quotidiane. Il senso di Intrepide è proprio questo: permettere a chi legge di riconoscersi, di percorrere un pezzetto di strada ‘intrepidamente’.»
Cosa pensa del futuro delle donne nel mondo lavorativo del vino? C’è un’apertura rispetto al passato o si fa ancora molta fatica ad integrarsi, distinguersi, farsi valere?
«Rispetto al passato sono stati fatti passi avanti, ma credo che l’impresa più grande ora sia quella di infondere fiducia e autostima alle donne stesse, perché abbiano il coraggio di riconoscere e scavalcare gli stereotipi in cui sono state incasellate per troppo tempo. Siamo le prime a dover scardinare quei pregiudizi che crescono dentro di noi. È importante che le nostre azioni quotidiane non siano guidate dai ruoli che ci hanno imposto ma dai nostri reali desideri che spesso accantoniamo.»
Laura Donadoni è conosciuta sui social anche come “The Italian Wine Girl”, pagina sulla quale si racconta e condivide i suoi progetti, come “Intrepidamente”, podcast e movimento nato proprio nel 2024 (www.intrepidamente.it) come strumento di divulgazione e formazione sulla parità di genere. «Questo è il mio impegno concreto per provare a cambiare le cose» conclude l’autrice.
Le intrepide raccontate nel libro: Raffaella Bologna, Chiara Condello, Matilde Poggi, Stevie Kim, Josè Rallo, Dominga Cotarella, Cristina Mercuri, Federica Ponti, Lavinia Furlani, Cristina Mascanzoni Kaiser, Maria Beretta, Martina Broggio.
Laura Donadoni
Laura Donadoni vive tra l’Italia e la California e ha fondato l’agenzia di comunicazione La Com per la promozione del vino. È sommelier certificata Ais, Vinitaly International Ambassador e l’unica donna italiana membro del prestigioso International Circle of Wine Writers di Londra. Tra le sue collaborazioni con riviste di settore e guide negli Usa ci sono la guida Slow Wine e i magazine Somm Journal e Tasting Panel. È giudice professionista in numerose wine competition a livello internazionale, tra cui la storica San Francisco Chronicle Wine Competition. Ha ricoperto il ruolo di wine educator per la University of California, la San Diego State University, la San Francisco Wine School, SommCon (conferenza nazionale dei sommelier Usa).