La Grey Ladder Productions, giovane società di produzione fondata dallo sceneggiatore torinese Alessandro Regaldo, ha opzionato per il cinemaL’anno capovolto”, l’ultimo libro del giornalista toscano Simone Innocenti, nota firma della cronaca del Corriere Fiorentino e appassionato autore di libri.

L’opera, pubblicata lo scorso anno (2022) da Edizioni di Atlantide, nella collana Atlantide Blu, racconta di un gruppo di amici che si ritrova l’ultimo dell’anno in una lussuosa villa nei pressi di Massa. L’occasione d’incontro e di festa sarà però il preludio a una sorta di implosione sentimentale, che porta gli invitati a fare i conti con le proprie relazioni e le proprie esistenze.

Del libro abbiamo parlato qui su Lungarno, con una recensione curata da Daniele Pasquini che lo definisce “un romanzo sul tempo, che scorre per tutti ma a volte si guasta, certe volte accelera, e infine si inceppa in un breviario di dubbi”.

Allo stesso modo, abbiamo parlato del suo autore, Simone Innocenti, “un cronista vecchio stile, di quelli che le notizie se le vanno a cercare”, come ritratto da Tommaso Ciuffoletti, nella rubrica Personaggi fiorentini.

Dopo la notizia della terza ristampa del libro dunque, accogliamo con piacere anche la notizia dell’opzione cinematografica dell’opera, da parte della già citata Grey Ladder Productions, segno che la voce letteraria di Simone Innocenti colpisce e lascia il segno, augurandoci ora che da opzione si possa presto tramutare in produzione.

Simone Innocenti è nato a Montelupo Fiorentino nel 1974, ha scritto “Vani d’ombra” (Voland) e la guida letteraria “Firenze Mare” (Perrone), dopo aver esordito con “Puntazza” (Erudita). Suoi racconti sono apparsi in varie antologie e sulla “Gazzetta di Parma”. Attualmente lavora al “Corriere Fiorentino”, dorso regionale del “Corriere della Sera”, e collabora con “La Lettura”.

Grey Ladder Productions è una giovane società di produzione cinematografica e audiovisiva fondata dallo sceneggiatore e produttore Alessandro Regaldo, che nasce con l’intento di proporre una linea editoriale curata e di immediata riconoscibilità, identificabile nella volontà di ibridare e sublimare i generi cinematografici e basata sulla valorizzazione della scrittura come fondamento dell’entertainment, con una predilezione per high-concept che partecipino del panorama culturale, storico e sociale italiano e visioni originali e innovative che rappresentino tutto il range di identità artistiche all’interno dell’industria audiovisiva.