Nato nel mese di marzo del 2022, Tana delle Tigri è un «collettivo di artisti di passaggio a Firenze» che ha la propria base operativa in Viale della Piramide delle Cascine.
All’esterno della ghiacciaia a forma piramidale d’ispirazione neoegizia, costruita nel 1796 su progetto di Giuseppe Manetti, un gruppo di giovani artisti realizza oggi mostre personali, bipersonali, triplette e quartetti. Per saperne di più abbiamo contattato uno dei fondatori, Luigi Presicce, che ci ha spiegato come la piramide sia “un luogo che é stato destinato in maniera del tutto abusiva a ospitare gli artisti di passaggio a Firenze” e utilizzata come simbolo di tutti quegli spazi che non danno spazio, con l’idea che “l’artista invitato a esporre si trovi da solo i compagni con i quali confrontarsi”. Per questo il nome Tana delle Tigri, che deriva proprio “dalla piramide dove era solito allenarsi l’Uomo Tigre nel famoso cartone animato”.
Caratteristica del collettivo è l’originalità delle iniziative presentate, che durano una serata e hanno cadenza mensile. Prossimamente sono previste mostre di svariati artisti tra cui Stefano Giuri, Jacopo Benassi, Mattia Pajé e Matteo Coluccia, oltre alla collaborazione coi progetti della Scuola di Santa Rosa e Polka Puttana. Come scritto nel manifesto del collettivo, obiettivo del progetto è «ospitare gli artisti che dormono di sogni che scavalcano il diurno, sovvertono il reale e spalancano la visione su mondi impossibili e super reali».
Artisti che «diventano protagonisti di un evento, generalmente chiamato ‘mostra’ che abbraccia il monumento, la natura, l’eco del simbolico e l’abbattimento del tempo». Non abbiamo dubbi che questo giovane collettivo di artisti farà ancora più parlare di sé con i suoi progetti futuri, che saranno pubblicizzati con anticipo sulla pagina instagram tanadelletigri.fi.
Crediti: Leonardo Pasquinelli – Officine Fotografiche Firenze e Tana delle Tigri