Molto si parla di sharing economy, poco di esempi concreti. Forse uno di questi è Firenze Bottegaia, portale di e-commerce a disposizione dei piccoli e piccolissimi commercianti, artigiani, artisti e – si capisce – bottegai del centro storico. Quelli, si direbbe altrettanto grossolanamente, non mainstream.
Tutto comincia e si sviluppa nel 2019 attorno all’idea di Alessandro Prosperi, co-founder anche di Postini Fiorentini, realtà che adesso conta 60 dipendenti. I tempi però si allungano ed è solo nel 2021 che il sogno diventa realtà: “Questo progetto mi appassiona tantissimo perché c’è tanta voglia di raccontare e respirare la città, poi se si parla solo di business non riesco mai a dare il massimo. Forse è proprio per questo che la parola imprenditore non mi piace”.
Tuttavia di vera e propria impresa, in senso lato, si tratta. Spieghiamolo ancora con le parole del creatore: “avendo un’azienda che si occupava di consegna di posta, mi sono accorto che con la digitalizzazione la tendenza fosse sempre più quella di consegnare anche merce. Per questo ho cercato di adattare prodotti diversi allo stesso sistema, cioè quello di Postini Fiorentini”, logistica di prossimità.
Quartiere per quartiere, utilizzando le edicole come veri e propri hub o uffici postali. “I miei clienti sono piccolissime aziende, che non riuscirebbero a gestire un e-commerce da soli, ma che hanno comunque una linea di prodotti fresca, divertente, che può funzionare. E poi – mi sono sempre detto – potrei creare una serie di vetrine online che potrebbero l’un l’altra farsi promozione a vicenda”. Dove sta il business?
“Io ci metto la spedizione, loro la merce. Lo spazio è gratuito, chiedo solo di farci promozione a vicenda e fin qui, con molta pazienza, sta funzionando. Non posso fermare l’e-commerce, posso “surfarlo”. Non possiamo garantire la velocità e i prezzi di Amazon, possiamo però essere davvero vicino alle persone”. Il sito è www.firenzebottegaia.it