Di Pietro Mini

Raccogliere i sogni delle persone e trasformarli in un gigantesco racconto, in un’opera corale in cui tutti possono riconoscersi e perdersi. Questo è ciò che ha fatto Jacopo Baboni Schilingi nella sua ultima mostra, Il respiro dei sogni, che sarà inaugurata l’8 settembre e resterà visitabile fino al 15 ottobre al Mad Murate Art District, centro d’arte contemporanea e residenze d’artista del Comune di Firenze gestito da MUS.E. nei luoghi che un tempo ospitavano le celle del carcere delle Murate.

Curata da Valentina Gensini e Renata Summo O’Connel, la mostra è divisa in tre macro-aree: i propositi personali, le visioni oniriche e le utopie collettive. Visitandola si ha la possibilità unica di poter ascoltare un flusso di sogni, che nasce dalle interviste che l’artista ha realizzato a ottanta cittadini di Firenze. Interpretati dalle voci di Cristina Abati e Riccardo Rombi e accompagnati da video o tracce musicali, i singoli sogni delle persone, a prescindere dalla loro natura o dalla loro banalità o meno, entrano nell’ambiente circostante e nel cuore di chi le ascolta. La mostra si chiude nella sala Anna Banti, in cui ci si trova di fronte ad un dispositivo chiamato Argo, capace di misurare il respiro delle persone, che permette a tutti gli spettatori di comporre musica ed entrare in un’atmosfera onirica con il semplice movimento delle mani.

il respiro dei sogni

“La capacità di sognare ci accomuna tutti: donne uomini, giovani, anziani. È la capacità inconscia grazie alla quale siamo tutti un po’ come degli artisti” ha spiegato Jacopo Baboni Schilingi. I sogni non sono giusti o sbagliati, non hanno genere o età, per questo l’artista ha scelto la dimensione onirica per realizzare arte che sia popolare nel vero senso della parola, ovvero che riguardi e coinvolga tutti.

La cerimonia di inaugurazione della mostra avverrà l’8 settembre dalle 19 alle 21 al Terzo Giardino delle Murate o al primo piano del Mad in caso di pioggia, l’apertura sarà invece il 9 settembre dalle 15 alle 19 in presenza dell’artista.

Per saperne di più: www.murateartdistrict.it info.mad@muse.comune.fi.it