Black to the future! Non è solo il titolo del formidabile quarto album dei Sons of Kemet, ma rappresenta un sintesi perfetta dell’approccio alla musica di questa super band londinese, vincitrice del Mobo Award 2021 come “BEST JAZZ ACT”. La super band britannica arriva venerdì 22 luglio all’Ultravox delle Cascine, sul palco dell’Anfiteatro Ernesto De Pascale, per l’ultimo tour prima dello scioglimento.

Il riconoscimento evidenzia la forza delle loro esibizioni live, come è lecito aspettarsi da una band guidata dal sassofonista Shabaka Hutchings, leader di altre premiate formazioni come Shabaka & The Ancestors e The Comet is Coming. Accanto al sax di King Shabaka, la formula musicale di SOK aggiunge la tuba di Theon Cross (tuba), e ben due percussionisti, Edward Wakili-Hick Tom Skinner, quest’ultimo recentemente protagonista alla batteria di The Smile con Thom Yorke Jonny Greenwood dei Radiohead.

In primo piano resta sempre il recupero di tematiche e simbologie ancestrali afrofuturiste, calate nella realtà contemporanea militante di esperienze come Black Lives Matter e proiettate nel futuro con una musica fresca e ricca di colore, passione e vitalità. Un laboratorio culturale e sonoro tipico del sempre ribollente contesto musicale londinese, di cui Hutchings rappresenta senz’altro l’icona più attuale ed autorevole.

Shabaka Hutchings: sax
Theon Cross: tuba
Edward Wakili-Hick e Tom Skinner: percussioni

Venerdì 22 luglio, ore 21.30
Posto unico € 22 / 20 + d.p.
Ridotto a € 10 con il biglietto del concerto degli Snarky Puppy del 17 luglio

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