di Asia Neri
Dal 28 giugno all’8 settembre, Manifattura Tabacchi ospita Non solo cinema, il palinsesto cinematografico curato da Fondazione Stensen per l’estate 2022 in Piazza dell’Orologio. Settanta giorni di proiezioni, talk e cinema muto con sonorizzazioni dal vivo per riavvicinare il grande pubblico all’esperienza collettiva del cinema in compagnia. I posti a sedere sono 200, tra sedie, sdraio e lettini da mare prelevati direttamente dalla Versilia. Alcuni di questi riportano la scritta ‘ultima spiaggia’: il nome della struttura balneare da cui sono stati concessi diviene un ironico riferimento allo stato d’arte del cinema in epoca post-pandemica.
Non solo cinema: teatro, musica e letteratura
La rassegna promuove un programma variegato, dal mainstream al cinema d’essai, dai film più indipendente a quelli in lingua originale, e non solo. Tra i vari titoli, anche il teatro, la musica e la letteratura trovano spazio. Sul fronte teatrale, Laboratorio Puccini apre una parantesi dedicata a Franco Battiato con “TLON – Lezioni di meraviglia” di e con Andrea Colamedici e Maura Gancitano; a seguire, “Matteo Caccia racconta lo storytelling” con lo stesso giornalista di Radio 24; poi “Alexo” di e con Claudio Morici. Alla musica ci pensa invece Lattexplus con una serata al femminile che presenta la proiezione di “Sister with transistors” di Lisa Rovner e il dj set di Alina Calanca. Infine, Letteratura 1922-2022 rivolge un omaggio agli autori del Novecento italiano: Luigi Meneghello, Beppe Fenoglio, Pier Paolo Pasolini, Raffaele La Capria, Giorgio Manganelli e Luciano Bianciardi sono i grandi nomi scelti da Associazione Music Pool e Fondazione Stensen per questi sei appuntamenti dal carattere multidisciplinare. La piazza dell’Orologio di Manifattura Tabacchi diviene dunque uno spazio di sperimentazione con il pubblico, grazia a un’ampia offerta culturale che chiama a raccolta le voci di autori, ospiti, registi e musicisti. Un racconto corale capace di veicolare tematiche del presente e, al contempo, di rinnovare l’eredità artistica italiana attraverso la pratica performativa.
I talk e il cinema muto sonorizzato dal vivo
Ma torniamo al cinema. Molti appuntamenti saranno accompagnati da alcuni ospiti d’eccezione che introdurranno le proiezioni con dei talk di approfondimento. Domenica 3 luglio c’è Giulia Pompili (giornalista de Il Foglio, esperta d’Asia) ad approfondire le criticità di Hong Kong a seguito della visione di “Revolution of our times” di Kiwi Chow; venerdì 8 luglio invece, il regista Lorenzo Bianchini presenta il suo film “L’angelo dei muri” per la prima proiezione assoluta sul territorio fiorentino; la settimana successiva è il turno di Olmo Parenti con “One day One day”; poi i fratelli Manetti, Ivan Cotroneo e Vincenzo Alfieri, ognuno con il proprio titolo e la propria storia da raccontare nell’arena estiva di Manifattura. La programmazione di Non solo cinema, a cura di Carlo Pellegrini, ha seguito un iter di pianificazione insolito. Da circa un anno infatti, lo Stensen ha raccolto un gruppo di giovani ventenni che hanno partecipato attivamente all’organizzazione della rassegna. Viene ricondotto a loro l’idea degli appuntamenti dedicati al cinema muto sonorizzato dal vivo, accolta da Carlo Pellegrini e Michele Crocchiola con la scelta di due titoli ad hoc. Il 20 luglio c’è “Inferno”di Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan, sonorizzato da Letizia Renzini in una versione remix insieme ad un corto dello stesso anno sempre dedicato alla rappresentazione dantesca; l’ultima data del programma, ospita invece “Nosferatu” di Friedrich Wilhelm Murnau sonorizzato da Davide Barbafiera e Tommaso Tanzini, entrambe co-produzioni del Cinema Arsenale di Pisa.
La fotografia ancora drammatica delle sale fiorentine
Per Michele Crocchiola di Fondazione Stensen, la stagione estiva in Manifattura Tabacchi «risponde alla necessità di ricreare spazi di cultura e socialità condivisa. Luoghi che permettano alle persone di interrogarsi sul presente e arricchirsi con proposte che non si trovano nella grande offerta casalinga», auspicandosi di poter «recuperare l’attenzione di chi è rimasto intimorito dalle condizioni di fruizione del periodo Covid e continuare a lavorare sull’accoglienza degli spazi e su un’offerta il più possibile varia e di qualità». I dati su Firenze non garantiscono ancora una sostenibilità economica per le sale cinematografica e nessuno purtroppo sembra essere esonerato dalla grave difficoltà di ripresa. La perdita di oltre un milione di spettatori dal 2019 al 2020 e il persistere del crollo della bigliettazione che, anche per l’annata 21/22 si attesta a un meno 60%, hanno comportato una crisi d’identità di questi spazi culturali che lottano ancora con fatica contro la drammatica eredità lasciata dal susseguirsi di lockdown, chiusure e capienza delle sale ridotta.
Secondo Camilla Toschi di Fondazione Sistema Toscana e di Cinema La Compagnia, è necessario rivolgere la propria attenzione al pubblico dei giovani e giovanissimi, sensibilizzando sulla visione dei film in sala per accedere a un’esperienza completa e totalizzante che va oltre la riduttiva fruizione in streaming. Secondo la direttrice artistica infatti, il target dello spettatore medio – individuato nell’adulto colto over 50 – è già tornato a ripopolare le sale fiorentine; il pubblico degli adolescenti si configura invece come il grande assente. Per questo motivo, il palinsesto eclettico di Non solo Cinema si propone di raccogliere tutti i cittadini davanti al grande schermo, augurandosi di poter appassionare ancora, come prima e più di prima.