Accessibilità, comunità, accoglienza, genere, arte e rapporto uomo – natura sono le parole chiave attraverso le quali oltre 40 ospiti italiani e internazionali racconteranno le loro esperienze nella quarta edizione di Many Possible Cities, festival dedicato alla rigenerazione urbana, nato nel 2018, che quest’anno si concentra sulla ripartenza dei sistemi urbani.

Dal 9 all’11 giugno, tre giorni di incontri, talk, una mostra e un programma “extra” ispirati dalle visioni del New European Bauhaus: sostenibilità, inclusione e bellezza, il festival tenterà di rappresentare la natura prismatica delle trasformazioni culturali e urbane.

Personalità dal mondo della cultura, dell’arte e della scienza si confronteranno con il pubblico in quattro appuntamenti dedicati al ruolo della rigenerazione urbana e del verde nella costruzione delle nostre città.

IL PROGRAMMA

INSPIRATIONAL TALKS

Giovedì 9 ore 18

“Come riavviare la città: i casi di Bordeaux, Barcellona e New York”

Le persone sono il sistema operativo delle città, coinvolgerle significa metterle al centro dei processi di trasformazione. Che si parli di processi dal basso, come nel caso di Leo Valls che con la comunità di skater di Bordeaux non solo ha fatto cadere il divieto vigente ma trasformato la città in una capitale europea dello skateboard, o tramite un programma di attività strutturate, che Mauricio Garcia gestisce, all’interno di uno dei luoghi più iconici di New York, The High Line. Fino ad arrivare ai grandi processi di trasformazione urbana che valutano attentamente l’impatto sulle comunità come nel caso del Poble Nou di Barcellona, raccontato da David Martinez Garcia. La comunità e la capacità di organizzare intorno alle passioni e ai bisogni delle persone sono aspetti chiave per creare delle città non solo più belle e più sostenibili ma anche più giuste.

Venerdì 10 ore 18

“Città come approdo”

La città contemporanea è solcata in modo sempre più profondo dalle traiettorie di popolazioni erranti, modificando il senso dell’appartenere, del vivere e dell’abitare. Individui dalle molteplici provenienze occupano gli spazi urbani senza necessariamente stabilirsi e riconoscersi in essi. Città, migranti, accoglienza, emergenza, abitazione, lavoro e diritti stanno insieme dentro lo sguardo dell’altro ne “La città sradicata” di Nausicaa Pezzoni, nell’accoglienza diffusa organizzata da Refugees Welcome, di cui parlerà Angelica Villa; nei talenti da valorizzare, missione su cui Chris Richmond N’zi ha fondato Mygrants, negli impegni per la cittadinanza portati avanti da Action Aid in Italia, con il Presidente Davide Agazzi

Venerdì 10 ore 19

“La città si-cura”

Bisogna uscire dalla cultura sessista della sicurezza per scoprire la dimensione della cura e allargare il punto di vista oltre la ristrettezza degli spazi privati, per approcciare quelli collettivi. Cambiare la società senza modificarne gli spazi e le logiche di (ri)produzione a cui rispondono è un progetto vuoto. L’organizzazione delle città contemporanee sotto un’analisi spaziale dei rapporti di genere, fa emergere come la divisione sessuale del lavoro abbia immediate ricadute sugli assetti urbani e viceversa come la pianificazione delle città contribuisca a rinsaldare il binarismo di genere. Tutti questi elementi, dalla cura, alla pianificazione, dal genere, alla sicurezza stanno insieme in una trama imbastita da Marie Moïse, attivista, dottoranda in filosofia politica all’Università di Padova, che ne scrive in un articolo su Jacobin Italia nel 2021, citando Nicola Capone, filosofo politico e autore de “Atlante delle città” e arricchita dall’esperienza di Sex and City e il Milano gender atlas, co- curato da Azzurra Muzzonigro.

Sabato 11 ore 18

Nature Urbane

Si assiste nei paesaggi urbani attuali al progressivo espandersi di incolti addomesticati, parchi post-industriali colonizzati da vegetazione spontanea, spazi inselvatichiti. Nuove categorie di progetto e inconsuete idee di spazio pubblico conquistano la città contemporanea tanto che, come osserva il geografo britannico Matthew Gandy, pare il caso di riferirsi a una “cultura della natura urbana” piuttosto che a una “cultura urbana della natura”. A partire dal Natur Park Schöneberger Südgelände e la natura urbana berlinese, al centro dell’edizione 2022 del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, ideato e realizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, il talk Nature Urbane sviluppa una riflessione sulle policy, gli approcci progettuali, i modelli di gestione e partecipazione dei cittadini alla cura e conservazione attiva degli spazi della naturalità diffusa.
Intervengono Luigi Latini, Presidente comitato scientifico Fondazione Benetton Studi Ricerche; Antonio Perazzi, Scrittore, botanico, accademico e paesaggista; Patrizia Boschiero, coordinatrice delle attività del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino e Anna Lambertini, docente di architettura del paesaggio presso DIDA – Università degli studi di Firenze.

Per l’occasione, dopo il talk sarà proiettato nella sala FESTA il film Natur Park Südgelände, diretto dal regista Davide Gambino e prodotto dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche con Mon Amour Films.

Sabato 11 ore 19

“La città sconfinata”

Nella città policentrica il centro e la periferia si fondono e si intrecciano, nello spazio pubblico si creano quindi nuovi margini e nuovi confini. Le istituzioni culturali tradizionali e non, sono chiamate ad assumere un nuovo ruolo, abbattendo i propri confini fisici e canonici e diventando piattaforma di cambiamento e trasformazioni culturali e urbane. La piazza, la strada e il museo si fondono e l’arte diventa il linguaggio che le lega. Lorenzo Balbi, direttore del museo MAMBO di Bologna insieme a Jacopo Ammendola, co-fondatore di Orizzontale, collettivo di architetti con base a Roma che cura la mostra installazione “Piazze, fenomenologia del vuoto pubblico”; Patrizia di Monte, architetto e Andrea Conte, artista visivo, porteranno le loro esperienze e i loro sguardi multidisciplinari per immaginare insieme le nuove tessiture dello spazio urbano.

EXHIBITION – PIAZZE. FENOMENOLOGIE DELL’INATTESO

Giovedì 9 ore 19.30 | inaugurazione mostra

Durante i tre giorni del festival e fino a settembre nella Piazza della Ciminiera, all’interno del progetto di divulgazione culturale Vuoto (vuoto.xyz) a cura del collettivo Orizzontale in collaborazione con Atto (atto.si) ci sarà una mostra/installazione monografica sulla Piazza.

Luogo emblematico dell’alterità, dell’incontro e del confronto pubblico, ma anche della domesticità, della comunità, del raccoglimento. Arena per eccellenza della rappresentanza e della pacifica convivenza democratica, e al contempo spazio simbolico della lotta e della contraddizione sociale. Scenario paradigmatico della libertà di espressione, eppure anche teatro delle manifestazioni più brutali del potere politico e militare. Il più classico tra gli archetipi urbanistici, la piazza rappresenta ancora oggi, nei suoi infiniti paradossi, il terreno malleabile e dinamico sul quale possono germogliare nuove forme del vivere collettivo.

Una collezione di piazze. Da quelle più ‘tradizionali’ o classiche, a quelle più sperimentali, ‘tattiche’ o ‘temporanee’, per descrivere un ventaglio di approcci, stili, logiche e strategie. Luoghi accessibili a tutti, senza eccezioni. Spazi sufficientemente definiti da possedere una loro identità, ma abbastanza generici da permettere lo sviluppo di usi inattesi. Un viaggio nelle piazze di oggi, che culleranno le società di domani.

TAVOLE ROTONDE

Questo ciclo di incontri sonda e mette in relazione punti di vista, esperienze e strumenti di rigenerazione urbana su scala nazionale: le politiche pubbliche come leva per le trasformazioni urbane, una carrellata di casi curata dal progetto europeo T-Factor e Anci Toscana; la rigenerazione nelle aree interne, con il libro di Pacini Editore, Aree interne e comunità. Cronache dal cuore dell’Italia; il valore dei contenuti e delle comunità nei processi di rigenerazione nelle istanze de La rete per le infrastrutture sociali; le caratteristiche delle concessioni di immobili pubblici in un’analisi curata da Lo Stato dei luoghi;  la funzione strategica degli usi temporanei in un incontro promosso da LAMA Impresa Sociale con Leandlease, REDO S.g.r e Fondazione Housing Sociale; la proposta di AUDIS per utilizzare i piani urbani di  mobilità sostenibile come leva operativa e finanziaria di rigenerazione; il tema delle competenze professionali per gestire processi di rigenerazione contemporanei e complessi, a cura del progetto europeo Eureka|Training urban innovators e ancora il ruolo degli hub culturali in un incontro con SET London, La Friche belle de mai di Marsiglia, University of the Arts London e NAM-Not a museum e come democratizzare la transizione verde con Waag society foundation, Netherland, LAND e l’esperienza fiorentina di LUMEN.

EXTRAS

Tutti i giorni | ore 18.30 | Grand Tour

Una serie di tour in bicicletta per scoprire e conoscere meglio la nostra città. Il Grand Tour in bicicletta racconta la storia ormai dimenticata dei quartieri di Firenze in modo interattivo e divertente. Accompagnati da musica e parole, pedaleremo da Manifattura Tabacchi ad alcune zone limitrofe dei quartieri circostanti: Parco delle Cascine, San Iacopino, Isolotto, Novoli. Un viaggio collettivo attraverso il tempo, per creare un dialogo e una relazione con i quartieri e le persone che li abitano.

Partenza alle 18:30 di fronte a Manifattura Tabacchi, ingresso di via delle Cascine 35, con la propria bicicletta. Partecipazione gratuita, necessaria prenotazione sul sito di Many Possible Cities.

Tutti i giorni | Todo Modo

Selezione di libri sulla trasformazione urbana, nel corner di Todo Modo si potranno trovare i libri di tutti gli autori presenti al festival.

Giovedì 9 ore 22.00 | Live Concert a cura di Italia Tosta – Lanyard + Ermete Diara e Kuzu / Pseudospettri
Seconda edizione di Italia Tosta a cura di Toast Project Space: rassegna dedicata alla ricerca musicale contemporanea, quattro appuntamenti che avranno come unico filo conduttore l’hyperpop.

Venerdi 10 dalle 20.00
Inaugurazione ARNO3D, un intervento di Andreco in collaborazione con Samurai skateparks: la nuova skate plaza di Manifattura Tabacchi. Fra gli ospiti presenti all’inaugurazione, Leo Valls, skateboarder professionista ideatore del concetto di skateurbanism e Stefan Schwinghammer, editor di Solo Skateboard Magazine.

A seguire, lo skate contest ‘Jam Session & Best Trick’ a cura di Switch e una selezione di video a tema skateurbanism curata da SOLO Skatemag.

L’evento serale, in collaborazione tra Soul Kitchen e Switch, sarà accompagnato dal dj-set in vinile del sound artist e producer Abo che spazierà tra sonorità legate al mondo dell’hip-hop e ritmi più contemporanei, passando per il jazz e l’elettronica.

Sabato 11 ore 20.00 | Chiusura e chill-out nel Giardino di Manifattura

Sabato 11 ore 21:00 | Proiezione del film Natur Park Südgelände, diretto dal regista Davide Gambino e prodotto dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche con Mon Amour Films

Tutte le informazioni sul festival e le modalità di partecipazione sono disponibili su: www.manypossiblecities.eu