Di solito quando vado a correre in centro prima delle 7 trovo solo qualche altro pazzo come me e gli autospurgo. Trovare in piazza Santa Trinita, di fronte a SOTF, un negozio di abbigliamento sportivo urban, un nugolo di giovani accampati, con tanto di thermos, seggioline pieghevoli e copertine, mi ha perciò particolarmente incuriosito. Mi ha meravigliato ancora di più notare che tra loro ci fosse una persona che conosco bene, che non abita a Firenze e che per comodità chiamerò con le iniziali L.G.

Mi sono fermato, ho tolto le cuffiette, ho guardato meglio ed era proprio lui. Mi ha salutato. Gli ho chiesto che ci facesse lì, a quell’ora. La sua risposta è stata: “resello”.

Ignoravo fino all’ora il significato e soprattutto la declinazione del verbo “resellare”. Poi, avvicinandomi alla materia da casa, ho scoperto che quello del reselling è un fenomeno enorme di cui forse sono uno dei pochi che fin qui ha ignorato la portata. Ci sono molti cosiddetti “mercati secondari” ma quello delle calzature è uno dei più redditizi. SOTF è poi uno di quei posti dove, quando c’è una release, c’è chi fa quasi a botte per accaparrarsi il bottino. In cosa consiste il bottino? Semplice, in genere un modello in pochi esemplari, associati a edizioni speciali o a collaborazioni eccezionali. Il primo scalpore fu destato, proprio a SOTF, dall’uscita delle scarpe firmate da Kanye West per Adidas, le Yeezy, nel 2017. Fenomeno simile per scala, ma tarato su altre fasce di prezzo, è stato quello, più recente, legato alle scarpe running della Lidl.

Insomma tutto ciò che riesce a creare Hype è resellabile. Fatto sta che il reseller, cerca quanto prima di finire le scorte (appunto pochi numeri) per poi rivenderle sovrapprezzo in rete sulle diverse piattaforme di vendita privata, come vinted, ebay, ecc. Recupero il telefono di L.G. e lo chiamo, voglio andare più a fondo. Gli chiedo per prima cosa se viene spesso da SOTF. “Non tanto, di solito fanno un paio di release al mese, per esempio stamani c’era quella di un paio di ciabatte”. È vero, rispondo, infatti anche stamani ho trovato la folla lì davanti ed erano le 6 e 45, con il negozio ancora chiuso. “Infatti, vedi, solo che ultimamente hanno rincarato il prezzo di vendita in negozio rispetto all’uscita online, per cui preferisco acquistare dal sito, appena aprono la slot”.

Ma che tipo di mercato è e quanto si ricarica il prezzo con la rivendita?
“Il mercato delle scarpe è solo uno dei mercati secondari, ce ne sono per ogni cosa, non ti puoi immaginare per esempio quanto ci puoi fare con le carte dei Pokemon”.

Ma tipo?
“Dipende, calcola che in genere, un paio di scarpe resellato può fruttarti dal 20% al 50% sul prezzo di acquisto”.

Ci vuole molto a smaltire le scorte (in backdoor)?
“No, meno di un paio di settimane, di solito”.

Continuo, incalzo. Da quanto tempo fai questa cosa e come hai iniziato?
“Più o meno da ottobre dell’anno scorso. Su Youtube ci sono un sacco di canali dedicati, gente che ti dice cosa comprare, dove, ti descive i modelli, il mercato che hanno”.

Si può fare di lavoro?
“Ci dovresti stare a tempo pieno”.

Sono vecchio per queste cose, penso. Arrivo tardi, penso. Però, per chi volesse provare il brivido, L.G. vi consiglia di seguire Andrea Erati su Youtube (https://www.youtube.com/c/AndreaErati/videos), un canale con ben 240.000 iscritti. “Memorabile” il suo video di denucia contro il “servizio” di Striscia la notizia del 2018. “Siamo imprenditori” – dice lo youtuber – “non vogliamo venire spacciati per spacciatori”.