di Chiara Degl’Innocenti
“Il giorno dopo può durare anni”. Questo è appena l’inizio di uno dei tanti post apparsi sul gruppo Facebook Woman in Charge (WIC) dopo che una giovane ragazza toscana, Eva Dal Canto, ha invitato tutte le donne vittime di violenza a usare l’hashtag #ilgiornodopo, per raccontare la quotidianità stravolta delle ore successive alle molestie.
La campagna, diffusa su tutto il web e nata in risposta alle infelici dichiarazioni rilasciate da Beppe Grillo in difesa del figlio accusato di stupro, tra le fiorentine WIC si è presto trasformata in qualcosa di ben più profondo, tanto che nel giro di pochi giorni più di 500 donne hanno trovato la forza di condividere senza reticenze i propri dolorosi vissuti.
Storie di violenze fisiche e psicologiche, tentativi di stupro riusciti o falliti, “minuti che sembrano non finire mai”, abusi verbali e infanzie tradite dalle persone più insospettabili, hanno così iniziato a riempire la bacheca del gruppo, in un crescendo inarrestabile.
C’è chi riporta le parole dell’amica che preferisce rimanere anonima, chi commenta, chi ricorda episodi che sperava dimenticati: ogni voce sembra racchiudere in sé il coraggio necessario alla seguente per rompere gli argini e tutte, d’un tratto, scoprono di non aver niente di cui vergognarsi.
“Sono passati oltre dieci anni e ancora nessuno lo sa”, spiega E., e come lei la maggior parte ammette di non aver mai denunciato le molestie perchè schiacciata da un dolore mortificante o intimorita dal giudizio di una società che si ostina a minimizzare dinamiche inaccettabili e umilianti.
Di fatto, un gruppo Facebook (privato e tutto al femminile) è stato percepito più sicuro e comprensivo del mondo reale, e questo dovrebbe far riflettere. In ogni caso “quel che è successo è immenso”, scrive L., artigiana fiorentina, che definisce le sue compagne “curandere pazienti”.
Ma i “giorni dopo” delle WIC, non devono essere intesi come un’accusa generalizzata, bensì come il proseguo di una battaglia di tutti e per tutti, affinchè nessuno, uomo o donna che sia, debba più trasformarsi in vittima.
Sito web: https://womanincharge.it/
Facebook: Il giorno dopo delle WIC
Instagram: https://www.instagram.com/ilgiornodopo.delle.wic/