di Walter Tripi

Siamo in maggio e non potrebbe esserci periodo migliore per un Mignolo autenticamente verde: fioriture che nascono, colori che straripano, braccia che tornano scoperte. Una vera Magia. E una Magia sembrano anche alcune delle piante a cui in questo periodo potremmo affidare le nostre cure, certi che ci ripagheranno in bellezza.

Tra l’altro, a volerla dire proprio tutta, in qualche caso di magico non hanno soltanto l’aspetto ma pure il nome: pertanto, facciamoci un viaggio in questa Hogwarts della clorofilla. Non vi stupireste, infatti, a vedere un Harry Potter puntare contro qualcuno la propria bacchetta e urlare “Allium!”: non sarebbe un incantesimo, bensì una delle più belle fioriture di questo periodo, con le sue bulbose dalle tonalità sgargianti.
Un po’ più da Voldemort sarebbe invece atterrire un malcapitato al suon di “Wisteria!”. Non fosse che, a dispetto della sua malvagità, in questo caso si limiterebbe a esclamare il vero nome del Glicine, con le sue straordinarie chiome viola. Che dolce, Voldemort. Accanto a un Wingardium Leviosa, poi, potrebbe tranquillamente fare la propria figura un “Viburnum Opulus”: non a caso chiamata anche “palla di maggio”,  è una splendida pianta capace di regalare infiorescenze sferiche di un bianco meraviglioso, e non è necessario essere maghi per coltivarla, avendo esigenze piuttosto semplici.

Lithodora”, invece, è un termine che potrebbe rimandare al nome di qualche Fata dai poteri sovrannaturali, ma riguarda più semplicemente una pianta perenne che in maggio dona strabilianti e riconoscibilissimi fiori blu. Concludiamo la carrellata con l’incantesimo “Centranthus ruber”: se già state immaginando prestidigitazioni o ardite stregonerie, vi sbagliate. Si tratta di una bella erbacea da cui sbocciano profumate teste di piccoli fiori. Adesso tocca a voi. Le temperature sono adatte, il sole vi accompagna: è il momento di prendere la bacchet…ehm, l’annaffiatoio.