Il FAI – Fondo Ambiente Italiano – torna sabato 15 e domenica 16 maggio con una nuova edizione delle Giornate FAI di primavera, la più grande festa di piazza dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, il programma privilegia le visite all’aperto: un’occasione per spiegare, attraverso la scelta dei luoghi e la narrazione che ne verrà fatta, la visione culturale del FAI, che vede l’ambiente come indissolubile intreccio tra natura e storia e la cultura come sintesi delle scienze umane e naturali.
Per garantire la massima sicurezza, le visite avverranno in piccoli gruppi, solo con prenotazione obbligatoria sul sito www.giornatefai.it dalle ore 13:00 di oggi al 15 maggio, fino ad esaurimento posti, con un contributo di 3€.
In particolare, in provincia di Firenze sarà aperto al pubblico, in via eccezionale, il Castello di Sammezzano, a Reggello (FI), il cui aspetto attuale è dovuto al marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes, che riprogettò l’edificio in stile orientalista, trasformandolo in una rievocazione di capolavori architettonici di arte moresca.
Il Castello, che rientra tra i “7 most endangered sites in Europe” nominati dall’Associazione Europa Nostra, ha vinto l’edizione 2016 del censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” e si è posizionato al secondo posto nel 2020.
Visiteremo anche Villa Castelletti, a Signa (FI), con il suo immenso parco. In posizione dominante sul paesaggio circostante, la residenza, fondata dalla famiglia Strozzi, subì molte modifiche e assunse l’aspetto attuale per opera di Giovanni Meyer. Nel secondo Dopoguerra fu adibito dal conte Aldo Croff a istituto per i ragazzi orfani meno abbienti.
A Firenze, invece, scopriremo l’edificio di The Student Hotel, in Viale S. Lavagnini 70. La struttura è stata ricavata in uno storico palazzo delle Ferrovie. Il restauro è stato seguito da Archea Associati di Firenze, mentre gli interni sono stati curati da TSH in collaborazione con lo studio Rizoma di Bologna. L’ispirazione è di chiaro stile industriale, con suggestioni che ricordano gli anni Ottanta nei dettagli ipercolorati.
Un viaggio tra i secoli a pochi chilometri da casa.
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