Una risposta alternativa sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza, partendo dalla dimensione locale.

Firenze Must Act (FMA), una sezione italiana del movimento Europe Must Act (EMA), è nata nel settembre 2020 a seguito del sit-in organizzato in Piazza Della Repubblica per richiedere l’evacuazione del campo di Moria a Lesbo a seguito dell’incendio che lo aveva devastato. 

Composto da esponenti della società civile con differenti background professionali ma coesi nell’interesse e l’attivismo per il tema delle migrazioni, il gruppo fiorentino intende mandare un forte segnale di dissenso rispetto alle attuali politiche migratorie europee proponendo la creazione di un fronte comune per offrire una risposta alternativa sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza, partendo dalla dimensione locale

Il 18 marzo alle ore 18, sulla pagina Facebook di Europe Must Act – Italia (https://www.facebook.com/europemustactitaly), la sezione fiorentina del movimento, in collaborazione con reti nazionali e associazioni di altre città italiane, come Verona, presenterà  una delibera comunale che possa mettere in risalto il ruolo degli enti territoriali nella gestione dell’accoglienza delle persone migranti. I comuni che sottoscrivono tale delibera si impegnano, infatti, a prendere in considerazione l’attuazione di politiche di accoglienza equa e diffusa sul proprio territorio anche attraverso le procedure riconosciute dallo Stato italiano, come l’adesione volontaria al Sistema di accoglienza e integrazione (SAI). Inoltre, si impegnano ad inviare la delibera stessa ai rappresentanti del nostro governo nazionale e alle istituzioni europee, per chiedere loro una modifica delle attuali leggi che regolano l’immigrazione verso l’Unione Europea. In particolare, promuovendo lo svuotamento degli hotspot ai confini d’Europa, chiedendo di creare meccanismi di redistribuzione equa tra Stati Membri, vie di ingresso legali per le persone migranti, e di garantire, inoltre, una gestione trasparente delle frontiere europee, mettendo fine ad accordi con paesi terzi non sicuri, come la Libia o la Turchia. 

Inoltre, facendo leva sulla forte identità di accoglienza della terra toscana, la sezione fiorentina del movimento si adopera a promuovere il ricollocamento in Toscana di coloro che attualmente si trovano nel campo di Mavrovouni (ex campo di Moria) sull’isola di Lesbo, in Grecia. Per farlo, FMA lavora ad una vera e propria Alleanza per l’Accoglienza che si basa su una coesa ed ampia cooperazione fra associazioni. La delibera, già sottoscritta dal Comune Bosco Chiesanuova (VR) e che presto verrà sottoscritta da quello di Campi Bisenzio (FI), è il primo passo di una consapevolezza che ogni comune italiano può adottare riguardo alla situazione, informandosi e adottando politiche di accoglienza locali e diffuse, che possano garantire un vero percorso di coabitazione tra migranti e comunità locali. 

Perché proprio il 18 marzo? 

Per usare le parole di Massimiliana Odorizzi, una delle coordinatrici del movimento

“per ricordare la Dichiarazione UE-Turchia del 2016, firmata quel giorno, con cui l’Europa consegnava l’accoglienza di milioni di persone a uno stato non sicuro in cambio di sei miliardi di euro” 

La conferenza stampa sarà aperta a tutti quelli che vorranno partecipare, potete trovare l’evento al link: https://www.facebook.com/europemustactitaly

Facebook: Florencemustact 

Instagram: @Florencemustact