Anche quest’anno Firenze si tinge di viola, ma per difendere le api e la biodiversità, chiedendo un contributo a tutti i residenti grazie a un concorso. Sì, perché non tutti sanno che è possibile, nel proprio piccolo (balcone, terrazza o davanzale) svolgere mensilmente un piccolo gesto per permettere alle api di sopravvivere, data il loro progressivo spopolamento. Sono circa quindici le piante che ogni mese possano essere offerte ai preziosi insetti anche senza essere pollici verdi professionisti: dal tulipano all’erba cipollina, dal rosmarino al flox, alla calendula e la malva alla –giustappunto –facelia.
Quest’ultima decora 15 rotonde cittadine in questa “maledetta” primavera, così come –per chi aderirà –i balconi. “Fiori a Fiorenza” è infatti giunto alla seconda edizione: lanciato dal Comune di Firenze per premiare il balcone più bello, è organizzato con la Società Toscana di Orticultura e i cinque Quartieri, con il sostegno delle Farmacie Fiorentine Afam.
In particolare, le Farmacie Comunali di Firenze distribuiranno ai cittadini i semi di facelia da piantare sui propri balconi, mentre la semina della pianta viola nelle rotonde e lungo gli argini dell’Arno sarà realizzata dalla direzione Ambiente.Al Piazzale arriva l’installazione “Bee the Change”, a forma di ape e realizzata grazie alla sponsorizzazione di Aboca, healthcare company che parte dalle proprie coltivazioni biologiche per ricavare le sostanze vegetali con cui realizza prodotti efficaci e sicuri per la salute.
“Un pacchetto di iniziative per sensibilizzare i cittadini –ha detto l’assessore Del Re – non solo un elemento di bellezza per le nostre case e per la nostra città, ma anche un contributo alla tutela della biodiversità.Firenze è città amica delle api e per questo abbiamo voluto accompagnare questa seconda edizione del concorso dei balconi fioriti e anche con la semina della facelia, a gradita alle api, nelle rotonde e sugli argini dell’Arno e con una installazione di fiori al Piazzale che vuole invitare tutti ad essere quel motore di cambiamento per un nuovo modello di sviluppo più sensibile all’ambiente e al pianeta in cui viviamo. La semina ha l’obiettivo di creare un habitat urbano favorevole alle api, che con la loro incessante attività di impollinazione garantiscono la continuità degli ecosistemi e la biodiversità anche in ambiente urbano”
“Fiori a Fiorenza” ha preso il via il 21 marzo e si chiuderà il prossimo 21 giugno. Per partecipare sarà sufficiente inviare una fotodel balcone fiorito, indicando la zona e il quartiere di riferimento. A valutare i balconi più belli saranno per il 60% una giuria tecnica e per il 40% una giuria popolare. La giuria tecnica sarà presieduta dal presidente della Società toscana di Orticultura Alberto Giuntoli. Saranno premiati i primi 10 classificati, due per quartiere. La premiazione si terrà il 24 giugno presso la sede della Società toscana di Orticultura a Villa Bardini. Tutte le informazioni per partecipare al concorso sono disponibili su http://www.societatoscanaorticultura.it, e saranno diffuse anche tramite materiale informativo che sarà distribuito dalle Farmacie comunali della città unitamente ai semi di facelia.
“Già lo scorso anno -ha ricordato l’assessore Del Re -, con la firma di un accordo con l’associazione degli apicoltori che ha sede a Firenze e con la Regione Toscana, abbiamo lanciato un grido d’allarme per richiamare l’attenzione su un settore gravemente in crisi negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici. Firenze, per il richiamo internazionale che ha, può aiutare il settore anche con azioni e campagne di comunicazione ”