di Alessandro Lodovini
Come già avvenuto durante la “prima ondata”, la Biblioteca di Pontassieve ha deciso di non lasciare i propri cittadini sprovvisti di materiali da lettura neanche per la “seconda”: è stato infatti riattivato il servizio Bibliotakeaway, però con una novità: i “menù per i lettori”.
Spirito di inventiva, innovazione, capacità di reinventarsi… questo periodo ha sentito, ahinoi, abusare di queste parole. In alcuni casi con proprietà di causa, in altri meno. Ecco, possiamo affermare che l’iniziativa “menù per i lettori” rientri nella prima categoria.
“Nell’impossibilità, per i nostri lettori – dice Angela Ciucchi, referente della Biblioteca – di poter entrare in biblioteca per sfogliare e scegliere i libri, abbiamo pensato di essere noi a proporre idee di lettura a seconda dei generi letterari e dell’età dei lettori, creando dei menù tematici”. Sono quindi nati vari menù, distinti per fasce d’età.
I menù dei libri
Si va dai libri tattili 0-9 anni ai “Paura e mistero” per bambini più grandicelli. Dalla sezione “Avventure e storie fantastiche” per adolescenti e ragazzi ai menù per adulti, tra i quali si possono rintracciare le più classi aree tematiche e non solo: dalle “Storie di famiglia” agli “Intramontabili”, dalla sezione “Amore e passioni” agli speciali “Tante lingue”, passando per il menù “Viaggi e nature”. Insomma, una ricca e variegata offerta.
Come ordinare
Ordinare il proprio menù è semplice: basta telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 18 al numero 0558360255 o scrivere una mail a biblioteca.pontassieve.fi.it, per avere informazioni su tutti i menù disponibili e ricevere a casa o ritirare takeaway quelli scelti (fino a due contemporaneamente), che conterranno 3 libri a sorpresa ciascuno.
“Pontassieve, mi piace sempre ricordarlo, è ‘Città che legge’ e per noi è naturale dedicare grande attenzione alla cultura e alla promozione della lettura, anche e soprattutto in questi mesi complicati, in cui tutti abbiamo bisogno di trovare conforto e costruzione di senso, per non lasciarsi sopraffare dallo spaesamento.” dice il vicesindaco Carlo Boni, assessore alle ‘Politiche culturali e promozione della lettura.
Non resta che augurarci che questa iniziativa possa essere condivisa da altri comuni e che sia di stimolo per non spegnere la luce della cultura.