L’edizione dell’anno scorso si era conclusa riuscendo a coinvolgere circa 400 iscritti. Quest’anno i mondiali antirazzisti, giunti alla loro 6° edizione, saranno gli stessi, nonostante tutto.
Il prato della Tinaia alle Cascine – il luogo in cui domenica 4 ottobre si terranno i tornei delle più varie discipline, dal calcio alla pallavolo al pingpong – non è stato scelto a caso. Ci spiega infatti Marco Ceccantini, coordinatore del Comitato Uisp di Firenze, che “spesso si fa l’equazione Cascine = extracomunitari = delinquenza, ma questa manifestazione ogni anno ci dimostra che responsabilizzando la stragrande maggioranza degli immigrati che non delinquono e facendo vivere queste zone, spesso dimenticate della città, con eventi positivi e di aggregazione come questo, si riesce a isolare la minoranza che delinque”. Anche per questo i tornei si svolgeranno con l’autoarbitraggio favorendo proprio questa presa di responsabilità da parte del singolo atleta, non più gestito da altri ma gestore di se stesso. A livello nazionale non ci sarà nessun evento analogo quest’anno e Firenze sarà ancora una volta capitale dell’integrazione e dell’antirazzismo.