di Beatrice Tomasi

In fuga dalla bocciofila è una rivista on-line in cui non troverete le gesta di anziani che scappano veloci dal circolo ricreativo dove trascorrono bighellonando le giornate, bensì i racconti inediti di un collettivo, che prendono spunto da film o serie tv. Due appuntamenti settimanali che si inseriscono in categorie che sanno di mistico contemporaneo, come “Lo sfogone”, o “La sindrome del personaggio secondario”.

Timidi e probabilmente a disagio, ogni tanto potrete trovare i bocciofili live: hanno organizzato memorabili serate haiku, e diverse rassegne di cinema. L’ultima, in Manifattura Tabacchi, a cura di Fondazione Stensen con Carlo Pellegrini, in cui con la serie di film proposti hanno provato a dare una personale lettura del terribile mondo in cui abitiamo.

Meravigliosamente vaghi e naïve, stanno dimostrando, con più forza di quella che pensano, che l’amore per la scrittura e per il cinema – e la scelta di unire le proprie passioni per puro divertimento – ha ancora senso: ed è proprio il desiderio di dimostrare che fare le cose insieme è meglio che li spinge a proseguire, facendo, in primo luogo, molto bene a loro stessi. 

Un concetto banale, se si vuole, ma non vuoto: basta aprire il sito e leggere uno dei loro racconti per entrare in universo parallelo dal quale non vorrete più uscire.

E sarà proprio l’ottimismo e la volontà che li contraddistinguono, la cifra con cui affronteranno l’autunno/inverno, fase di riflessione e di responsabilità in cui si concentreranno sul blog con nuovo slancio e nuove rubriche, in attesa della bella stagione e di nuove stelle sotto cui accomodarsi.