di Marianna Piccini
Lavarsi le mani in questo periodo è una delle cose più importanti che si possa fare e, se uno tiene all’ambiente, la cosa più ecologica per farlo è usare la saponetta. Questa viene infatti venduta molto spesso senza imballaggi di plastica e se ne possono trovare facilmente di prodotte con materie prime del tutto naturali. Ma cosa fare con i piccoli resti di sapone che rimangono quando si è quasi a fine? Buttarli è uno speco assurdo, ecco quindi una soluzione per poterli riutilizzare: trasformarli in sapone liquido!
Il processo in verità è semplicissimo, ci vuole solo un po’ di tempo. Dopo aver raccolto abbastanza resti di saponette da raggiungere 100 grammi, grattugiateli o tagliuzzateli con un coltello in modo da ottenere dei granelli molto fini. Nel frattempo fate bollire 1 litro d’acqua. Appena l’acqua comincia a bollire versateci dentro il sapone grattugiato e mescolate fino a che non si sarà sciolto completamente. Lasciate riposare il tutto per almeno 10 ore o più semplicemente per una notte intera. La mattina dopo troverete il sapone raffreddato e solidificato in una consistenza gelatinosa, quasi come quella di un budino, che dovrete amalgamare bene mescolandolo con una forchetta.
A questo punto potete personalizzarlo aggiungendo una fragranza a vostro piacimento, utilizzando qualche goccia di olio essenziale, o colorandolo con qualche goccia di colorante alimentare. Vi basterà frullare il tutto con una frusta elettrica o un frullatore fino a che non raggiunge una consistenza morbida e cremosa per ottenere il risultato finale da versare in un vecchio dispenser. Nel caso dovesse risultare troppo solido potete sempre aggiungere un po’ di acqua mentre frullate. Ecco quindi che con 100 grammi di saponetta avete autoprodotto 1 litro di sapone liquido! Oltre che a farvi risparmiare economicamente, questa è anche un ottima idea per chi non adora le saponette, o pensa che il sapone liquido sia troppo più comodo, ma vorrebbe allo stesso tempo ridurre i rifiuti derivati dagli imballaggi.