Firenze riparte in quarta. Sembra essersi gettata alle spalle il periodo del lockdown. In ripresa la nightlife e lo shopping non mancano le nuove aperture in città. In Oltrarno ha debuttato Floreal, naturale evoluzione dello Strizzi Garden, nei locali di Borgo San Frediano che furono di Gesto. Dietro il progetto ci sono Antonio Romano, Daniele Ariani e Simone Cangialeoni. L’idea alla base del nuovo locale è di portare la miscelazione a un pubblico sempre più ampio, prendendo a modello gli esempi che arrivano dall’estero. Un luxury street bar che punta sulla convivialità, sull’attenzione ai dettagli e sulla cura del cliente con tanto di fiori freschi ai tavoli. Allo shaker la barlady Virginie Doucet, già forte di esperienze prestigiose. La drink list è composta da quindici cocktail con rum, agave e whisky in evidenza. Nel locale niente vino, niente pairing e amari solo per la miscelazione. Per la cucina dall’autunno collaborazione con Edoardo Tilli di Podere Belvedere.
Ripartenza è la parola d’ordine anche per il mondo della moda. In via Tornabuoni sbarca Alexander McQueen con la sua prima boutique fiorentina. Il concept del locale è quello ideato dal direttore creativo Sarah Burton in collaborazione con l’architetto Smiljan Radic. Prêt-à-porter e accessori femminili in un ambiente dove a predominare è il legno: rovere e noce, chiaro e scuro usato su pavimenti e pareti, per un design visionario eppure autenticamente handmade, a tenere alto il nome dell’artigianato fiorentino. In Porta Rossa le eleganti montature fatte a mano di L.G.R. (Luca Gnecchi Ruscone, creativo con radici fiorentine) fanno bella mostra in un ambiente fortemente ispirato ai viaggi in Africa. Il nonno Raffaello, nato in Toscana, si trasferì ad Asmara con il suo negozio di ottica. Gli arredi si ispirano proprio a quell’esperienza, mentre le grandi lumière fatte a mano a Marrakech, le carte da parati e le illustrazioni rimandano ai viaggi in Kenya e nel Maghreb. Esterni e interni del negozio sono progettati da Giampiero Celani Piendlbach.