LUCIO CORSI, PER GRANDI E PER PICCINI, DAL VIVO AL BUH IL 20 MARZO PER PRESENTARE IL SUO ULTIMO ALBUM “COSA FAREMO DA GRANDI?”

Abbiamo già conosciuto Lucio Corsi tre anni fa, in apertura a Brunori Sas in occasione del suo concerto all’allora Obihall (quello che adesso si chiama Tuscany Hall). Il cantautore maremmano, precisamente nato e cresciuto a Val di Campo di Vetulonia adesso residente a Milano, presentava in modalità scarna alcuni brani del disco precedente, “Bestiario musicale”, e qualche inedito che presumiamo possa esser finito in questo suo nuovo album.

Nuovo lavoro uscito di recente, che si intitola “Cosa faremo da grandi?” e con il quale chiude, in qualche modo e più o meno consapevolmente, il cerchio di un percorso personale e poetico intrapreso sia con l’esordio, sia soprattutto con il già citato secondo album “Bestiario musicale”, sorta di concept contenente canzoni per ogni animale. 

Nel frattempo, Lucio, che oltre ad aprire i concerti della Brunori Sas ha aperto anche ai Baustelle, è entrato in contatto con Bianconi, con il quale ha posato per Gucci per Pitti 2017 e, da lì, desumiamo sia nata l’amicizia e la stima reciproca che ha portato poi lo stesso Bianconi, in compagnia di Antonio Cooper Copertino, a produrre il nuovo disco di Lucio. 

Sempre accompagnato da uno stile onirico e fantastico, Lucio si dimostra ancora una volta bravissimo a maneggiare con poetica estrema la tradizione cantautorale italiana, oltre alla narrativa di Rodari, per trovare un equilibrio totalmente personale che lo porta a essere inclassificabile nel panorama musicale italiano. In pochissime e banali parole, in questo momento in Italia, non ci sono altri Lucio Corsi. Perché in pochi sanno scrivere canzoni come ‘Trieste’, ‘Amico vola via’ (a proposito di Rodari), ‘Cosa faremo da grandi?’ o ‘La ragazza trasparente’. Potremo senz’altro farci un’idea migliore andando a vederlo dal vivo, il prossimo venerdì 20 marzo al BUH di Firenze, giorno in cui presenterà dal vivo “Cosa faremo da grandi?”. 

E se posso permettermi un consiglio, sempre se l’orario lo permette anche se casca di venerdì e il giorno dopo non c’è scuola, portatevi dietro i vostri bimbi o le vostre bimbe. Vi ringrazieranno. Magari non subito, ma prima a poi lo faranno.