Ogni anno sempre la stessa storia: “cosa fai a Capodanno?”
Non so voi, ma la mia voglia di festeggiare l’ultimo giorno dell’anno è andata via via a scemare con l’aumentare dell’età: a 16 anni ero entusiasta di passare tutta la notte fuori, non vedevo l’ora di fare mattina a ballare e bere spumante con gli amici di sempre.
Ricordo capodanni favolosi passati in casa, ricordo giri per negozi con mia mamma nella ricerca dell’abito da indossare per stupire il ragazzino che mi piaceva e che puntualmente non mi filava.
Ricordo le interminabili telefonate con la mia amica del cuore per parlare del look e di strategie di seduzione. Puntualmente tutta quella fatica era vanificata dall’arrivo alla festa delle tipiche sedicenni che anche con una t-shirt erano invidiabilmente perfette.
Detto questo, il mio istinto vi inviterebbe a disinteressarvi placidamente del Capodanno e di ogni sua derivazione: perché non scegliere un cinema e andare a letto prima di mezzanotte?
In ogni caso sarò magnanima e se proprio siete decise a festeggiarlo, allora fatelo con una mise particolare.
Niente abiti con strascico.
Niente paillettes.
Niente rosso.
Optate per uno smoking maschile: giacca con reverse in raso, pantaloni morbidi, tutto in velluto nero o blu notte. Décolleté di vernice col tacco.
Se avete poco seno, potreste anche osare e mettere solo un reggiseno in pizzo sotto la giacca che dovrà rimanere sempre abbottonata, almeno in pubblico.
Non volete rinunciare alla gonna?
Mantenete la giacca maschile della proposta precedente, sotto una camicia immacolata allacciata fino alla gola, una cravatta nera sottile e corredate il tutto con una maxigonna nera di tulle e biker boots: Yves Saint Laurent ha proposto di recente in passerella questa idea che trovo semplicemente divina.
Una Annie Hall 2.0 per dirla in breve.
Concludendo non vi augurerò che l’anno che verrà sia migliore di quello passato, perché è implicito, vi sprono (e sprono anche me), a essere diversi, a cambiare abito e vedere che cosa potrà accadere.