La nostra rassegna IS THAT FOLK? questa volta vola in Brasile per scovare il talento cristallino di MOMO. , all’anagrafe Marcelo Frota, in arrivo venerdì 15 novembre al Circolo Arci Progresso per presentare la sua sesta fatica in studio “I Was Told to Be Quiet”, perfetto connubio tra la tradizione del suo Paese e le sonorità contemporanee. Tra i suoi ammiratori ci sono anche Patti Smith e David Byrne. Noi gli abbiamo fatto qualche domanda prima di gustarcelo live.
Sei nato in Brasile, ma nella tua vita hai sempre viaggiato molto (Africa, Stati Uniti, Europa). Quali sono le influenze che tutti questi Paesi ti hanno lasciato?
Penso che in tutti questi viaggi, quello che mi ha colpito di più sono stati gli incontri con anime generose e sensibili. Queste connessioni hanno arricchito la mia visione del mondo e mi hanno aiutato a rielaborare alcune idee che avevo.
Dopo un percorso passato da un’etichetta major sei ritornato in territori indipendenti, due mondi che in Italia negli ultimi anni si sono avvicinati molto. Che differenze stai notando tu?
È stata una bella esperienza lavorare con una major, anche se la maggior parte dei miei dischi sono usciti con etichette indipendenti. La differenza più grande è sicuramente nel budget che le major hanno a disposizione. Lavorare con un’etichetta indipendente è una partnership più organica e speciale.
Il tuo mix cantautorale è denso di influenze. Cosa sta girando ultimamente sul tuo account Spotify?
In questi giorni sto ascoltando Lucio Battisti, Dorival Caymmi, Nick Drake e Kate Tempest.
Non sappiamo proprio cosa aspettarci dal tuo live al Progresso. Puoi darci qualche gustoso spoiler?
Presenterò praticamente per intero il nuovo album in acustico e alcuni successi dei lavori precedenti.