di Giulia De Giorgio
Gioco: «qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, sviluppando ed esercitando nello stesso tempo capacità fisiche, manuali e intellettive […]», Treccani docet.
Applicando quindi queste capacità fisiche, manuali e intellettive, con la sola ed unica intenzione di svagarsi, può capitare di dare vita a qualcosa che valga la pena di mostrare.
Pensate ai giochi di costruzione o, per meglio dire, pensate al gioco di costruzione per antonomasia: LEGO (da LEG GODT, ovvero “gioca bene” in lingua danese) che affonda le sue radici nel 1932 e rappresenta oggi l’emblema delle costruzioni. Fuori da ogni discriminazione anagrafica Lego si rivolge a tutti, adulti e bambini, e riveste oggi il verbo giocare di un fascino e di una serietà rispettabili.
A tal proposito quest’anno avrà luogo a Firenze la terza edizione del Bricks in Florence Festival dedicato all’esposizione di opere realizzate in Lego da personaggi più o meno influenti nel campo.
Per chi ne dubitasse, non si tratta di un evento rivolto esclusivamente ai cosiddetti AFOL (Adult Fan of Lego); infatti durante i due giorni in cui avrà luogo, un ampio spazio sarà riservato alla storia del marchio e, grazie alla presenza di una grande area di gioco libero, sarà possibile dare sfogo alla fantasia dei più audaci col rischio di ottenere come risultato una vera e propria opera architettonica, mattoncino dopo mattoncino.
Se vi sentite pervasi dalla curiosità e dalla voglia di immergervi nel magico mondo dei mattoncini ma non sapete dove andare e quando andarci, sappiate che l’evento avrà luogo presso il Tuscany Hall – Teatro di Firenze nei giorni sabato 9 e domenica 10 novembre 2019. Non abbiate paura, tirate fuori l’artista che è in voi e cimentatevi nelle costruzioni perchè «il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendamente seria» diceva Jean Paul.
Credits foto: sito ufficiale Lego