Mai come in questo periodo il problema ecologico è stato all’ordine del giorno nel dibattito pubblico; e mai come in questi tempi si è legato a quello, non secondario, sulla corretta gestione dei rifiuti.
Gli ultimi dati diffondono infatti numeri sconcertanti, come quello delle 33mila bottigliette che ogni minuto finiscono nel Mediterraneo, ovvero 570 mila tonnellate di plastica ogni anno.
Il gruppo Hera, che da più di vent’anni ha lanciato SCART, un progetto artistico di Waste Recycling, prosegue il suo impegno nel tentativo di sensibilizzare ogni cittadino sul tema della sostenibilità ambientale, educare al riciclo e indirizzare verso un’economia circolare in cui uno scarto può trasformarsi in una risorsa.
Waste Recycling da anni collabora con docenti e studenti delle Accademie di Belle Arti di Bologna e Firenze nella realizzazione di creazioni artistiche sostenibili (sia dal punto di vista economico che ambientale) come oggetti di arredamento e opere d’arte, ma anche costumi di scena e scenografie (quest’anno per il tour estivo di Laura Pausini e Biagio Antonacci). La collezione di opere, realizzate interamente da avanzi, è ormai composta da circa 900 pezzi e viene esposta nella mostra itinerante “Il lato bello e utile del rifiuto” che come settima meta quest’anno giunge a Trieste.
In occasione della regata più grande del mondo, la Barcolana di Trieste, verrà inoltre esposto in piazza dell’Unità un enorme pesce di 10 metri realizzato da plastiche raccolte appositamente per la sua costruzione e consegnate agli artisti di SCART dell’Accademia fiorentina: un simbolo imponente che ci ricorda l’attenzione che ognuno di noi deve prestare sul tema e che dimostra come grazie alla creatività si possa riservare una seconda chance ad ogni scarto.