Vita dura per piatti posate cannucce e bicchieri di plastica: banditi dai supermercati dopo la scelta di Unicoop Firenze, espulsi da sagre ed eventi in Toscana e dalle spiagge della costa.
La spesa a filiera corta, direttamente da contadini locali, ha preso piede con il progetto Genuino Zero: si sostiene l’economia locale, si evitano inutili imballaggi e si riduce il CO2 per i trasporti. Negozi, bar e ristoranti hanno sposato la crociata del plastic free con risultati apprezzabili. Tante le storie virtuose.
Da Green go bottega & bistrò (via Masaccio 15 R) viene promosso uno stile di vita sano e sostenibile. Ecco quindi la scelta di puntare sulla filiera corta, sullo sfuso alimentare e sulla biocosmesi per acquistare solo quello che serve senza sprechi.
Il bistrò veg propone anche bioaperitivi e tisaneria. Stop agli imballaggi anche da Solo peso netto (via Bocci 27-29): si compra solo il necessario, si risparmia e non si inquina. In compenso il gusto ne guadagna.
I’ Tuscani contano tre locali a Firenze (via Alighieri 18R; via de’ Federighi 37R; via dei Vagellai 16R) sono da sempre attenti alle tematiche ambientali: i piatti sono di crusca, cioè commestibili così non si buttano e non serve lavarli. Non solo. Presto arriveranno anche i bicchieri prodotti con amido di mais. Vengono usati prodotti bio per la pulizia ed energia verde per i locali. Dulcis in fundo l’accordo con Treedom per creare una foresta e regalare al mondo un po’ di ossigeno.
Politica adottata anche da Ditta artigianale (via dei Neri 30-32R; via dello Sprone 5R) dove i bicchieri da passeggio sono fatti completamente in bamboo. Chi utilizza il contenitore riciclabile ottiene uno sconto di 0.5 sulla bevanda scelta.
Olivia Firenze (piazza Pitti 14R), dove l’olio è protagonista dall’inizio alla fine nei piatti in menu ha lanciato il pic nic plastic free contro i frequenti bivacchi davanti palazzo Pitti. La soluzione per un take away rispettoso dell’ambiente, senza rinunciare al divertimento.