Ci sono delle cose che iniziano ad andare di moda. Io tipo sono sempre stato affascinato dal come le cose hanno iniziato ad andare di moda. L’attimo prima, insomma. Tipo quando il turbante era una cosa che boh, cioè non lo so, e il giorno dopo al supermercato la cassiera ne indossava uno giallo a pois.
O l’aperitivo. O Snapchat. O il Crossfit.
Va beh, scusatemi.
Volevo parlare del plogging: si perché a Firenze nasce THE PLOGGERS, la community italiana che ha un proposito bellino assai: salvare l’ambiente divertendosi a raccogliere rifiuti. (Perché insomma, Greta bene eh, ma ogni tanto prendiamola pure più a risate).
La festa inaugurale si terrà alla Birreria Bei Bei presso SMS Serpiolle venerdì 28 giugno alle ore 21 (dovete portare 10 euri e mettervi un indumento fucsia, dice) e in quell’occasione potrete capire qualcosa di più sull’intero progetto, farvi una bevuta e acquistare un biglietto della lotteria di “Andare a Zonzo”, il laboratorio di trekking ed escursioni più in voga della Toscana, che ha messo in palio un viaggio di capodanno sui Monti Sibillini.
Dicevamo: plogging deriva dallo svedese plocka upp, che significa raccogliere. La dinamica dell’attività è piuttosto semplice: fare attività fisica all’aria aperta, camminando o correndo, e dedicare parte delle proprie energie a pulire l’ambiente dall’illuvie di cui è ricoperto.
Per ogni suo evento The Ploggers sceglie l’itinerario, fornisce una guida ambientale, turistica o escursionistica a seconda della location, una copertura assicurativa RC ai suoi soci e mette a disposizione il kit per fare plogging. Al termine dell’evento si occuperà anche dello smaltimento dei rifiuti raccolti. Parallelamente agli eventi di plogging, l’associazione si fa portavoce di un dialogo attivo tra istituzioni, cittadini e altre associazioni, sulle tematiche legate allo sviluppo eco-sostenibile e alla raccolta e produzione dei rifiuti.
Nato come Ente di Promozione Sociale, The Ploggers è un’idea di Tommaso Castelli e Francesco Cardi, rispettivamente guida escursionistica e fondatore di “Andare a Zonzo” il primo e geologo supermega ecologista, segretario dell’associazione AttoUno, il secondo. Da giugno a settembre sarà possibile sostenere economicamente lo sviluppo del progetto sia tramite il sito web o gli eventi organizzati che attraverso una specifica campagna di Crowdfunding sulla piattaforma Eppela.
E quindi forse stavolta ce l’ho fatta a capire come inizia una cosa ad andare di moda, e insomma fra dieci anni dirò che c’ero, quella volta sull’Arno a raccattare mozziconi e magari un sacco di gente intorno pensava: “Si va beh, ma guarda questi”. E invece poi secondo me sarebbe fico se prendesse piede, il plogging, a livello importante.
Sui turbanti ancora non so dire, sul sushi all you can eat davvero non faccio testo perché non l’ho mai assaggiato, però il plogging… che belluria.
P.s: per l’evento del 28, la prenotazione è obbligatoria: www.theploggers.it