Io cerco soltanto di dire la verità sulla condizione umana”.
Ingmar Bergman

Una occasione da non perdere quella di vedere al cinema “Searching for Ingmar Bergman”, il bel documentario che Margarethe von Trotta ha dedicato al Maestro svedese di cui si è recentemente festeggiato il centenario dalla nascita.

Narrato dalla stessa von Trotta, che è sia dietro che davanti alla macchina da presa, il film prende le mosse dal profondo impatto che ebbe su di lei la visione de “Il Settimo Sigillo” quando era una studentessa a Parigi. Un legame forte che viene subito rievocato nel presente con Liv Ullmann, attraverso il ricordo di quel Leone d’Oro vinto dalla regista con “Anni di piombo”, consegnatole proprio dalle mani dell’attrice norvegese nel 1981. Il film, che consacrò la von Trotta come autrice tra le più rappresentative della sua generazione, fu inserito dallo stesso Ingmar Bergman in una lista di film di riguardo redatta per il Göteborg Film Festival.

Si susseguono le testimonianze di chi ha conosciuto Bergman intimamente, come il figlio Daniel che insieme alla genialità ne disvela anche la durezza e l’aspra sincerità, e dei registi che allo studio del suo cinema hanno dedicato gran parte della vita come Carlos Saura e Olivier Assayas.

Un lavoro poderoso e assolutamente esaustivo quello di Margarethe von Trotta che tocca tutti gli aspetti umani e professionali di uno degli autori cinematografici più affascinanti ed enigmatici del 900, a partire dalle radici e dai luoghi fino alle passioni. Il teatro prima del cinema e la famiglia della quale la troupe diviene una sorta di estensione e proiezione. L’isola di Fårö sua ultima dimora e le sue attrici, non solo amanti e compagne. Liv Ullman, Bibi Andersson, Gunnel Lindblom, Gaby Dohm, Ingrid Bergman. I personaggi da loro interpretati: donne bellissime, forti e sensibili allo stesso tempo, tutte contraddistinte da fragilità e capacità di intuizione sugli uomini.

Un film dall’impeccabile rigore storiografico che, oltre che nella vita e nell’universo di un regista dall’importanza monumentale, indaga il significato più profondo del cinema, sia come racconto della realtà ma, soprattutto, come esplorazione dell’inconscio.

Lunedì 13 maggio alle 21 “Searching for Ingmar Bergman” sarà presentato della sua regista al Cinema La Compagnia nell’ambito di un evento speciale del Festival di Cinema e Donne.