“Ricordatevi di noi fra trent’anni” cantano i Fast Animals and Slow Kids, e c’è da dire che questi ragazzi ce la stanno mettendo tutta per creare un solco nella memoria di chi li ascolta.
Tanta energia, quel pizzico di sana ignoranza e rabbia che non guasta mai, e soprattutto la sensazione di avere davanti gli amici del baretto. Quelli con cui hai condiviso tutto, in pratica. Dalle prime sigarette a cose che forse è meglio non evocare.
Per cui andare a vederli alla Flog sabato può essere paragonato una grande rimpatriata, e l’occasione giusta per farsi due o tre birre e dedicarsi alla nobile arte del pogo e dello stage diving. Senza pensare a nient’altro, lasciando i problemi all’ingresso, preferibilmente abbandonati nel prato del Poggetto.
Una discografia formata da ben quattro dischi alle spalle, e grappoli di canzoni da cantare a squarciagola, senza aver paura di stonare tanto nella folla saltante e urlante, che “chi vuoi che se ne accorga se stecchi”. Semmai la mattina dopo avrai problemi a parlare e le orecchie che fischiano, ma oh well, whatever, nevermind.
L’ultimo lavoro, Forse non è la felicità, può essere visto al contempo come un punto d’arrivo e una rampa di lancio, per un gruppo che con il sudore e la grinta si sta guadagnando con merito palchi sempre più importanti.
L’orda di fan di vecchia data e le nuove leve riunite assieme, che in Italia purtroppo il rock alla vecchia maniera si suona sempre meno. Show energici, da brividi e lividi. Chitarre, batteria e basso. Non occorre altro. Rumore autentico e genuino, non preconfezionato in stucchevoli programmi sonori televisivi, in prima serata tristemente abbioccati sul divano.
Non sappiamo cosa faremo fra trent’anni. Dove saremo. Cosa saremo. Ma se non dei Fast Animals and Slow Kids, quantomeno ci ricorderemo di queste serate con un senso di dolcezza e nostalgia. L’eterna giovinezza perduta può essere ancora nostra. Almeno per una sera.
Il tempo di una bevuta e un concerto. Ecco il giusto modo per “reagire al presente”.
FAST ANIMALS AND SLOW KIDS live
Auditorium Flog
10 marzo 2018, ore 21:15
biglietti