La Fondazione Palazzo Strozzi ha presentato alla stampa mercoledì 8 marzo la mostra attualmente in corso presso l’omonimo Palazzo: Piano Nobile e Strozzina, i due spazi espositivi, si tingono di “Viola” con una retrospettiva di circa 40 anni sulla carriera di uno degli artisti contemporanei più conosciuti nel mondo della visual art: Bill Viola.

A cura di Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, in collaborazione col Bill Viola Studio di cui è direttore esecutivo Kira Perov, moglie dell’artista, la mostra vede contrapporre le opere del “pittore elettronico” con alcune grandi rappresentazioni del Rinascimento e consente di celebrare il legame dell’artista con Firenze, città in cui ha vissuto tra il 1974 e il 1976 quando è stato direttore tecnico di art/tapes/22, straordinario centro di produzione e documentazione del video fondato e diretto da Maria Gloria Bicocchi.

Lo spettatore può sperimentare le emozioni suscitate dalle immagini del passato, contrapponendole alle opere di cinque grandi maestri del Rinascimento: Pontormo, Masolino da Panicale, Paolo Uccello e Lukas Cranach.
Interpretazioni video in slow motion, dense di quegli elementi tanto cari all’artista: il risveglio, la rinascita, la purificazione, attraverso gli elementi della terra. Colpiscono “The Crossing” (1996) all’ingresso, “Catherine’s room” (2001) in contrapposizione alla Caterina da Siena di Andrea di Bartolo e “Man searching for Immortality/Woman Searching for Eternity“, un’installazione video di 18’ 54’’ in cui un uomo e una donna – anziani – indagano scrupolosamente il proprio corpo – e il proprio destino – disegnando le tracce del tempo con una luce.

Due Adamo ed Eva contemporanei. L’utilizzo della videocamera è da sempre per Bill Viola uno strumento che affina la percezione e che contraddistingue un momento spirituale che è in continuo cambiamento; un cambiamento che è il filo conduttore tra passato, presente e futuro. Si osservano produzioni video che durante la carriera sono state il frutto dell’utilizzo di un’ampia gamma di tecnologia, dall’analogico al bianco e nero, fino alle tecnologie al plasma e in HD.

La mostra prosegue a Firenze oltre il Palazzo Strozzi, con “Observance” (2002) presso il Museo dell’Opera del Duomo, “Tempest” (2005) presso il Museo di Santa Maria Novella e “Self portrait, Submerged” (2013) presso la Galleria degli Uffizi e continua a Empoli al Museo della Collegiata di Sant’Andrea.
BILL VIOLA: RINASCIMENTO ELETTRONICO
dal 10 marzo al 23 luglio 2017

Tutti i giorni 10:00-20:00, giov: 10:00-23:00
(Dalle ore 9:00 solo su prenotazione)
Accesso in mostra consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura

Info: +39 055 2645155
www.palazzostrozzi.org
Biglietti: intero 12 €, ridotto 9,50 €, scuole 4 €