Firenze non è mai stata dietro a nessuno, tantomeno al famigerato quadrilatero delle fashion weeks (Milano, Londra, Parigi, New York). Sugli indiscussi appellativi di città d’arte e culla del Rinascimento c’è poco da aggiungere, ma per quanto riguarda la moda tutto sembra essere legato a Pitti.
E Pitti arriverà, basta aspettare un mese scarso. Bisogna però ricordare che è nella Sala Bianca di Palazzo Pitti che la moda italiana prende il via negli anni ’50 e sempre a Firenze sono nati o si sono formati sarti, prima ancora di stilisti, che hanno fatto la storia dell’haute couture; si pensi a Guccio Gucci, Emilio Pucci, Salvatore Ferragamo.
A partire dal 18 Maggio la collaborazione tra la Fondazione Salvatore Ferragamo e il Museo omonimo darà vita a “Tra arte e moda”, un evento espositivo volto a celebrare gli stretti rapporti che intercorrono tra arte, moda e design. Lo stesso stilista, affascinato dalle Avanguardie del Novecento, si è ispirato ad alcuni artisti per le sue creazioni e così hanno fatto in molti: saranno esposti tra gli altri l’abito di Yves Saint Laurent dedicato a Mondrian e quelli di Elsa Schiaparelli realizzati in collaborazione con Salvador Dalì. L’evento non coinvolge solo il Museo Ferragamo, ma partecipano anche altri istituti culturali tra Prato e Firenze.
A partire dal 20 Maggio la Biblioteca Nazionale ha organizzato in Sala Dante un’esposizione di quotidiani del Novecento insieme alla Fondazione Ferragamo, mentre apre il 21 Maggio la mostra al Museo del Tessuto di Prato con focus sui rapporti tra arte e moda nel secondo Dopoguerra.
Altre mostre saranno realizzate in collaborazione con il museo Marino Marini e la Galleria del Costume di Palazzo Pitti.