Realizzato insieme a Blixa Bargeld, “Still Smiling” di Teho Teardo è stato il disco italiano che ci ha colpito di più. Dopo alcune date in Toscana con cui ha presentato Music for Wilder Mann insieme alla violoncellista Martina Bertoni, Teho sarà finalmente in città con Blixa proprio per presentare le canzoni di “Still Smiling”. Sarà l’occasione ideale per testare i brani del disco dal vivo e per rendere omaggio ad uno degli autori e compositori italiani più coraggiosi. Da fine anni ’90 ha incontrato il mondo delle colonne sonore ed ha composto alcune delle più belle musiche del nostro cinema. Lo abbiamo incontrato per parlare di questo e del concerto che sarà.
Facciamo un passo indietro se possibile. Il tuo percorso è uno dei più interessanti del panorama italiano ed internazionale. Come si passa da quel che era l’Industrial alla firma di alcune delle più belle colonne sonore degli ultimi anni?
Si tratta sempre di musica e dell’evoluzione che accompagna i nostri anni, quindi del passaggio da un tempo ad un altro con il conseguente cambiamento come persone. Che vita sarebbe se rimanessimo sempre uguali? Mi piace pensare al futuro e guardare altrove rispetto a dove son già stato. Mi annoio facilmente e quindi ho bisogno di spostarmi.
Hai collaborato con Sorrentino (L’amico di Famiglia, Il Divo…), cosa pensi delle polemiche relative a La Grande Bellezza sia in occasione della sua uscita sia subito dopo la vittoria del Golden Globe?
Non amo le polemiche, sono noiose e non producono mai niente di interessante. Mi interessa la bellezza nella musica e in quella polemica non ve ne è traccia. Perché preoccuparsi delle polemiche? Perché parlare degli aspetti inutili? Preferirei impiegare il mio tempo parlando di cose belle. Ad esempio l’hai ascoltato il nuovo album di Linda Perhacs? (si riferisce a “The Soul Of All Natural Things, in uscita il prossimo 17 marzo) Ecco lì c’è la bellezza, quando circa quarant’anni di silenzio dopo il primo album qualcuno riesce a rispuntare di nuovo dal nulla e donare un disco così al mondo. A me interessa questo, il resto no. La mia collaborazione con Paolo è stata molto piacevole, costruttiva, le musiche per quei film hanno avuto riconoscimenti ovunque e quindi sono estremamente soddisfatto di quanto realizzato.
Parliamo un po’ di “Still Smiling”. Quando nasce questa tua amicizia con Blixa? E quale è stato il momento in cui ad un certo punto avete deciso che era arrivato il momento di fare un disco insieme?
Dopo l’esperienza a teatro con Ingiuria abbiamo scritto assieme una canzone per un film, “A Quiet Life”. Dopo averla mixata abbiamo avuto entrambi una gran voglia di approfondire quell’esperienza e così abbiamo cominciato a scrivere altro materiale e non ci siamo più fermati.
Una delle cose che più mi piace di “Still Smiling” è l’equilibrio. È come se fosse la conclusione di un percorso. C’è un po’ di tutto nel disco, dai cenni dei tuoi esordi, alla parte cinematica fino alle sperimentazioni di Bargeld. Ma niente è mai ‘troppo’ e realmente si respira un’aria di perfezione dove tutti i generi si incastrano con cura. È un processo in qualche modo voluto o è venuto tutto così naturale?
Non ci sono generi, non penso alla musica per generi. Mi piace aprire delle porte tra un contesto e l’altro. Cerco piani di comunicazione.
“Still Smiling” è stato molto apprezzato sia in Italia che all’estero. Il disco è stato citato in molte classifiche di fine anno di riviste e siti. Ti aspettavi tutto questo, considerando anche che il disco richiede un ascolto più che approfondito in un periodo in cui si tende sempre meno ad approfondire?
Ho imparato a non aspettarmi mai niente da nessuno, ma non posso che essere felice per questa accoglienza in tutta Europa.
Cosa ci dobbiamo aspettare durante il concerto di Firenze? Riproporrete più o meno tutto il disco?
Suoneremo tutto l’album e anche i brani dell’ep “Spring” oltre a brani inediti e momenti di pura improvvisazione. Ci piace sorprenderci.
Per il Record Store Day uscirà un vostro EP con un paio di brani originali e due cover (Caetano Veloso e Tommy James & The Shondells). State poi lavorando a qualcos’altro di nuovo?
Stiamo scrivendo nuovi brani per un prossimo album, appena rientriamo dal tour che ci porterà in giro per tutta Europa ricominceremo a registrare.
Tornando alla parte cinematografica, hai una colonna sonora da te scritta alla quale sei particolarmente affezionato?
Diaz, è un film a cui sono molto legato.
Cosa stai ascoltando ultimamente? C’è qualche uscita italiana che ti ha recentemente impressionato?
Ascolto molta musica di ogni parte del mondo, indistintamente. Ovunque dove vado a suonare c’è sempre qualcuno che mi porta il suo disco, spesso ci sono lavori notevoli di cui purtroppo non si parla.
Teho Teardo & Blixa Bargeld – Auditorium FLOG – 21 marzo 2014