di Aura Fico
A Firenze arriva “Il grande caldo”. No, non stiamo parlando dell’anticiclone o dell’odiosa e ricorrente ondata di caldo annuale. Venerdì 17 giugno, la Casa del Popolo di Settignano diventa location della prima toscana del film di Marcello Enea Newman e Dan Bensadoun. Ad aprire l’evento (gratuito con tessera ARCI) ci sarà il collettivo fiorentino In fuga dalla bocciofila che introdurrà la proiezione insieme ai registi e ad un ospite speciale.
Autoprodotto e girato nel 2013 con un budget di appena 900€, “Il grande caldo” apre uno spaccato sulla famosa generazione dei millennials, inevitabilmente insoddisfatta dalla vita e testimone dell’esplosione dell’indie romano. Le note de “Il sorprendente album d’esordio” de I Cani fanno da sottofondo alle giornate di Marcello, Daniele, Alex, Dan, Gianlorenzo e Giorgio che vivono una Roma tutta loro, tra il Bar dei brutti in San Lorenzo e il San Calisto a Trastevere, dove l’unica consolazione sembra trovarsi nelle Peroni fredde. Il ritorno di un’amica studentessa di cinema a Parigi travolgerà la loro quotidianità, facendoli uscire dalle loro abitudini.
Tra i protagonisti troviamo Alex Germanò, cantautore italiano all’interno dell’etichetta Bomba Dischi, e Daniele Tinti, stand-up comedian di successo e autore del podcast “Tintoria” presente alla prima toscana del film. Dal 2013 al 2020, anno in cui i registi hanno ripreso in mano “Il grande caldo” aggiungendo una post-produzione degna di nota e un nuovo montaggio, Roma è cambiata molto, l’effetto del tempo si è fatto sentire.
“Mentre nasceva la scena indie romana qualcuno non era molto convinto di voler spaccare tutto e conquistare il mondo. “Il grande caldo” è un ritratto sincero della depressione middle class all’inizio dell’era social: niente sushi né coca né visualizzazioni né successo” commenta lo scrittore Francesco Pacifico.